Una prestazione sanitaria di livello elevato, un'alta competenza specialistica coniugata all'attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la motivazione con cui Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica presso l'università Cattolica del Sacro Cuore, ha assegnato, in qualità di presidente della commissione, i bollini rosa per il biennio 2024-2025 a 367 ospedali italiani a misura di donna. Essi rappresentano un network aggiornato che può essere facilmente consultato dai cittadini sul sito della Fondazione Onda, l'organizzazione che dal 2005 è impegnata a promuovere una cultura della salute di genere a livello istituzionale, sanitario-assistenziale, sociale e scientifico-accademico. La finalità dell'istituzione è garantire alle donne il diritto alla salute secondo principi di equità e pari opportunità.

Bollino Rosa agli ospedali particolarmente attenti alla salute femminile

Assegnati ogni due anni dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere della Fondazione, i bollini rosa - che possono essere da uno a tre - sono la massima valutazione conferita a quegli ospedali che si sono distinti per l'attenzione e la qualità assistenziale fornita alle donne.

Essi rappresentano un indicatore della completezza e della qualità dei servizi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie che colpiscono le donne, anche in un'ottica estesa di genere, erogati dalle strutture ospedaliere.

Il punteggio viene assegnato dopo l'analisi di un questionario di candidatura, composto da 500 domande suddivise in 15 aree specialistiche, comprese due sezioni ulteriori che riguardano i servizi generali per l'accoglienza delle donne e la gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.

Nel calcolo del punteggio totale vengono presi in considerazione anche altri aspetti rilevanti non valutati tramite il questionario, come percorsi speciali nonché iniziative e progetti particolari realizzati dagli ospedali candidati.

Infatti, oltre a rappresentare un esempio di prassi virtuose cui altri ospedali possono tendere per migliorarsi, le strutture sanitarie con il bollino rosa rappresentano un'opportunità per la popolazione di scegliere il luogo di cura e di fiducia più idoneo per la gestione del proprio problema di salute, con la garanzia di trovare qualità e particolare attenzione, anche nel proprio territorio.

Negli ospedali premiati è possibile, inoltre, usufruire di servizi gratuiti in occasione di alcune giornate dedicate alla prevenzione per specifiche patologie che hanno l'obiettivo di sensibilizzare ed avvicinare a diagnosi tempestive e a cure appropriate.

Anche la professionalità del personale infermieristico contribuisce all'assegnazione di tale prestigioso riconoscimento. Infermieri a misura di donna, attenti alle loro peculiari esigenze e rispettosi dell'universo femminile, rendono certamente più rosa i loro ospedali, diventandone parte orgogliosa.