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Infermieri sottopagati e abbandonati dalle istituzioni

di Redazione

Oltre il 90% degli infermieri italiani e degli altri professionisti dell’assistenza non sono soddisfatti della propria retribuzione. Non si sentono valorizzati e tra gli under 50 c’è chi avrebbe voglia di abbandonare il Ssn e di passare alla libera professione. È quanto emerge dall'ultima survey condotta dal sindacato Nursing Up, che dallo scorso novembre, attraverso i propri strumenti social ha lanciato una serie di sondaggi sulle tematiche chiave che riguardano in prima persona i professionisti.

Il 90% degli infermieri non è soddisfatto del proprio stipendio

I risultati dell'indagine condotta dal sindacato di categoria Nursing Up

In Italia gli infermieri sono costantemente informati, spesso studiano fino in fondo le normative che li riguardano, tra diritti e doveri. Vogliono essere sempre più protagonisti del proprio presente e del proprio futuro, amano il percorso che hanno scelto, ne comprendono il valore, si sentono orgogliosi di indossare la propria divisa, la maggior parte di essi non rinnega affatto i sacrifici che caratterizzano il proprio vissuto quotidiano.

Tuttavia sono pienamente consapevoli che la sanità di cui fanno parte sta vivendo una profonda crisi, e non sono certo disposti ad accettare passivamente le iniquità. L'insoddisfazione serpeggia, tra coloro che hanno risposto alla survey, e li accomuna un malcontento generale. Gli infermieri inoltre, seguono, con estrema attenzione le evoluzioni della politica sanitaria, e naturalmente confidano, più che mai in questo momento storico, che qualcosa possa finalmente cambiare. Sostengono le azioni di lotta e sollecitano il sindacato nella sua attività di denuncia quotidiana.

A raccogliere le testimonianze, il Nursing Up, che riporta: è emerso in modo palese che oltre il 90% degli interventi si incentra sulla più delicata delle questioni, quella degli stipendi. Non sono per niente soddisfatti della propria retribuzione. Oltre il 90% degli intervistati ritiene senza mezzi termini di non sentirsi valorizzato, addirittura non sono poche le testimonianze di chi, dopo oltre un decennio di attività sul campo, ancora giovane, sotto i 50 anni, avrebbe voglia di abbandonare il nostro SSN e di passare volentieri alla libera professione.

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, che continua: chiedono meno stress, meno turni massacranti, più spazio per la famiglia e i propri affetti. Non è solo economica quindi la ragione che spinge molti dei professionisti intervenuti al nostro dibattito a manifestare la palese intenzione di rassegnare le dimissioni dalla sanità pubblica. Per alcuni è solo un pensiero costante, per altri si profila già l’intenzione di agire.

E poi il monito: Possiamo davvero permetterci tutto questo? I cittadini, soprattutto, possono davvero permettersi un servizio sanitario che perde pezzi costantemente, visto che di fatto gli infermieri e gli altri professionisti dell'assistenza rappresentano, numericamente e qualitativamente, lo scudo per la tutela della loro salute? Non dovremmo mai smettere di chiedercelo, conclude De Palma.

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