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Operatore Socio Sanitario

Lavapadelle sanitaria, la procedura di utilizzo

di Paola Botte

Tecniche Igiene OSS

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Vuotatoio e lavapadelle sono tra quegli elementi strutturali che devono essere presenti all'interno di un locale specifico in ogni piano degenza. Si tratta del locale per il materiale sporco, che insieme ad altri locali come per esempio quello per il deposito delle attrezzature e del materiale pulito, fanno sì che una struttura sanitaria abbia i requisiti necessari per ricevere gli accrediti da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

L'Operatore socio sanitario e l'utilizzo della lavapadelle

La tecnica per il corretto utilizzo della lavapadelle

Sulla base di quanto detto finora quindi tutti i praticanti Oss che fanno tirocinio presso le strutture accreditate, dovrebbero entrare in contatto almeno una volta con una lavapadelle.

A qualche Oss, al suo primo giorno di lavoro, è invece capitato di trovarsi totalmente impreparato al suo utilizzo e questo accade essenzialmente per due motivi: il primo è perché non tutte le strutture presso cui hanno fatto tirocinio avevano la lavapadelle e l'altro, ben più grave, è che questa – sebbene presente – non veniva utilizzata, se non rarissime volte.

Il più delle volte la lavapadelle non viene usata, perché in realtà di padelle da lavare ce ne sono ben poche, visto che per fare l'igiene perineale sono più usate le traverse monouso che le padelle.

Oltre alle gravissime conseguenze per i pazienti, rischi d'infezioni e trasmissioni di malattie se si usano padelle non disinfettate correttamente, c'è da considerare l'enorme rischio a cui va incontro sia il futuro Oss una volta entrato nel mondo del lavoro, che l'operatore già in servizio.

Non seguire le procedure e le linee guida relative alle cure igieniche del paziente può compromettere la sua carriera, con richiami scritti e addirittura il licenziamento.

Abituarsi ad usare sempre la padella diventa dunque fondamentale, anche per tutelare la propria sicurezza, così come è importante imparare ad utilizzare una lavapadelle. Un compito non proprio gradevole, ma che può essere reso facile e sicuro grazie ai giusti macchinari.

Sul mercato ce ne sono di tanti tipi: di dimensioni compatte, da sottopiano o a posizionamento libero; automatiche, manuali o semi-automatiche; a doppia porta o singola; in acciaio o di vetro; con porta a scorrimento o a ribaltina, etc.

Attualmente tutte le lavapadelle progettate sono costruite in conformità alle ultime direttive Europee in tema di disinfezione EN ISO 15883-1/3, KIWA, CSA-US, EMC e SPRI.

Usano la termodisinfezione, offrono funzioni avanzate nella scelta dei programmi risparmiando sui consumi e rispettando l'ambiente.

I numerosi ugelli, fissi e rotanti, permettono una migliore disinfezione dei contenitori e dell'intero circuito idraulico del macchinario.

Purtroppo però non tutti i reparti sono forniti di apparecchiature così all'avanguardia, quindi agli Oss capiterà spesso di avere a che fare con vecchie lavapadelle.

Facendo riferimento proprio ad alcuni tra i modelli più comuni, si può dire che le principali caratteristiche di una lavapadelle sono le seguenti:

  • display elettronico per la scelta dei programmi
  • camera di trattamento
  • supporto contenitori
  • deposito chimici (prodotti per la disinfezione)
  • pedale per apertura e chiusura dello sportello
  • vuotatoio (opzionale)
  • mensole e supporti a muro per riporre i contenitori puliti (opzionale)

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