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Salute

Crisi di sostenibilità del Ssn non garantisce più equità

di Redazione

Il Servizio Sanitario nazionale soffre di una crisi sistemica e non garantisce più alla popolazione un'effettiva equità di accesso alle prestazioni sanitarie. Così la Corte dei Conti nel corso della cerimonia d'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2024 svoltasi a Roma il 13 febbraio. Nel corso della relazione sull'attività dell'istituto nel 2023 è stato presentato anche un dettagliato report che, fotografando lo stato del Ssn, ne evidenzia le principali criticità.

Corte dei Conti: Ssn non garantisce più equità di accesso alle cure

corte dei conti

Secondo la Corte dei Conti sono necessari decisioni ed investimenti sul SSN non più rinviabili.

Dopo il report del Ministero della Salute che mette in luce una sanità italiana caratterizzata dalla precarietà e dalla mancata stabilizzazione dei suoi professionisti, la relazione della magistratura contabile dimostra quanto si tratti di una grave crisi di sostenibilità che impatta sulla salute delle persone e contribuisce ad un pesante aumento della spesa privata.

Resa soltanto più evidente dopo aver sostenuto l'impatto della pandemia, la Corte sottolinea che tale crisi si sta sviluppando da anni con una tendenza lenta ma costante e che la fuga del personale sanitario, non adeguatamente remunerato, la sta accentuando in maniera preoccupante. La Corte denuncia, inoltre, che si sta passando da un Servizio Sanitario Nazionale incentrato sulla tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito a tanti diversi sistemi sanitari regionali basati sulle regole del libero mercato.

I dati allarmanti della Corte dei Conti non fanno che certificare una reale e drammatica situazione, confermando una crisi più volte denunciata da numerose organizzazioni sindacali di categoria che hanno spesso lanciato appelli alla politica per cercare di risolverla.

Da tempo diciamo che il sistema sanitario è in perenne sofferenza, con una carenza infermieristica che si aggrava di giorno in giorno, con fughe all'estero, dimissioni volontarie e un netto calo sia di laureati che di iscrizioni alla facoltà di infermieristica, ha dichiarato Antonio De Palma, Presidente nazionale di Nursing Up. Non possiamo certo essere soddisfatti del fatto che le nostre denunce e le nostre battaglie trovino riscontro nel report della Corte dei Conti. Sono dati – ha aggiunto De Palma - che evidenziano la crisi profonda in cui è piombata la sanità italiana, alla radice della quale ci sta una voragine di professionisti che la politica finora non è riuscita, o non ha voluto, in alcun modo sanare.

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