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Convegno Infermieri

Competenze avanzate, l'evento a cura di associazione Argonauti

di Redazione

Grande successo e attenta partecipazione per l’incontro sulle competenze avanzate organizzato dall’associazione Argonauti sul tirreno cosentino, nell’incantevole scenario del comune di Cetraro. Rivolto a tutte le figure professionali sanitarie, il convegno ha dato modo ai partecipanti di fare un punto sulla presenza della buona sanità sul territorio. Specialisti di ogni profilo, dagli infermieri ai medici, dai tecnici di laboratorio alle ostetriche, dai farmacisti ai tecnici di radiologia, con l’unico obiettivo: il paziente al centro del percorso di cura.

Competenze avanzate e nuove responsabilità delle professioni sanitarie

Premiazione della prof.ssa Rosaria Alvaro

Nella due giorni organizzata dall’associazione Argonauti in particolare si è argomentato sull’esistenza e i progetti di ambulatori ospedalieri dove la presa in carico diviene individuale.

Sempre più servizi offerti dall’infermiere specializzato che, occupandosi di Picc, Wound Care, gestione delle stomie, consente al cittadino/utente una migliore qualità delle cure, riducendo il rischio di reospedalizzazione.

Il convegno è stato omaggiato da una lectio magistralis di Rosaria Alvaro, professore ordinario di scienze infermieristiche dell’Università di Tor Vergata, che ha fatto il punto sullo sviluppo delle competenze avanzate delle professioni sanitarie.

Incontriamo la dott.ssa Franca Macrì, presidente dell’associazione Argonauti: Ampliare, aggiornare e completare le nostre competenze diviene oggi atteggiamento essenziale per poter esercitare tenendo fede al pensiero dell’agire secondo scienza e coscienza. La nostra associazione, nata tra professionisti sanitari, abbraccia tutte le professioni perché la correttezza e qualità delle cure è frutto dell’interdisciplinarietà.

Il servizio offerto in un ambiente ambulatoriale facilita l’umanizzazione delle cure, caratteristica che a fatica riesce a concretizzarsi nell’U.O. di degenza. In tal modo si riesce a realizzare più di un obiettivo: avvicinarsi all’utente in modo oggettivo e valorizzare le diverse figure professionali che, con grande competenza, gestiscono l’assistenza specialistica.

Il riconoscimento sociale delle professioni sanitarie passa attraverso servizi di qualità che devono essere offerti da tutti gli operatori. Un infermiere forense e un avvocato hanno parlato di infermieristica forense e della legge Gelli.

La volontà di acquisire competenze è incrementata dalla varietà delle specialistiche infermieristiche: si può pertanto scegliere in base alla propria attitudine, formandosi adeguatamente e offrendo la propria consulenza.

Diverse quindi le competenze avanzate che vanno riconosciute e valorizzate: anche così la figura di tutti gli infermieri potrà avere il giusto riconoscimento professionale. In un’epoca in cui troppa confusione regna ancora sul ruolo di questa figura fondamentale per lo scenario sanitario, è nostro il compito di presentarci ciascuno nella massima espressione della propria professionalità.

  • Articolo a cura di Barbara Modaffari
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