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Salute

Cinque cose che bisogna sapere sul grasso addominale

di Rosario Scotto di Vetta

I programmi dietetici si stanno diffondendo tra le riviste e il web proponendo diete dimagranti piuttosto generiche. Il grasso addominale è il difetto estetico più difficile da ridimensionare e rappresenta una minaccia per la salute di tutti.I programmi di diete dimagranti disponibili sono in significativo aumento negli ultimi anni, con strategie anche oltraggiose per chi desidera perdere qualche chilo. Ma tutti questi programmi sono davvero efficaci?

Il grasso addominale rappresenta una minaccia per la salute di tutti

grasso addominale

I programmi dietetici risultano davvero efficaci?

Uno dei motivi per cui alcuni programmi dietetici non funzionano è perché di solito sono troppo generici. È consigliabile prendere in considerazione diversi fattori come la struttura del fisico, età, sesso, altezza e stile di vita. Ci sono anche alcuni programmi che associano diete specifiche con degli allenamenti che si focalizzano sull'aumento del metabolismo basale. Ovviamente questi tipi di programmi dietetici tendono ad avere un successo migliore nel lungo termine, perché considerano le specifiche esigenze metaboliche della persona interessata. Ecco alcuni punti interessanti che riguardano il grasso accumulato sull'addome e che possono aiutare a trovare una strategia brucia grassi ottimale:

1) Il grasso addominale è la forma più resistente di grasso

Il grasso addominale ha un effetto sulla produzione ormonale e sulle proteine ​​che a loro volta possono avere un'azione negativa sul colesterolo e zuccheri nel sangue. Il grasso della pancia può anche svolgere un'azione sulla resistenza all'insulina e su particolari stati infiammatori. Il grasso addominale non è solo un deposito di energia: si tratta piuttosto di una struttura in grado di rilasciare in circolo sostanze in grado di danneggiare ossa, cuore e pancreas.

2) Non è solo una questione di calorie

I cereali integrali e fagioli sono degli ottimi sostituti dei cereali raffinati. Bisogna sostituire sempre il pane bianco e pasta bianca con alternative integrali. Lenticchie, ceci e fagioli con salmone o tonno sono alimenti essenziali da dove poter assimilare i cosiddetti grassi "buoni".

3) Con l'aceto si perde peso veramente?

L'aceto, in particolare l'aceto di mele, è spesso commercializzato come un integratore alimentare utile per la perdita di peso. Il motivo principale è che l'aceto contiene acido acetico che viene commercializzato come alimento dimagrante. Uno studio del 2009 dal Journal of Agricultural and Food Chemistry ha scoperto che i topi nutriti con una dieta ricca di grassi e di acido acetico aveva circa il 10% in meno di grasso corporeo rispetto ai topi non trattati con l'acido acetico. I ricercatori dello studio hanno suggerito che l'acido acetico può impedire l'accumulo di grasso corporeo attivando dei geni coinvolti nel processo di disgregazione dei grassi. Tuttavia, quest'ultimi hanno dichiarato che erano troppo pochi gli elementi per dire che l'acido acetico effettivamente potrebbe dare benefici dimagranti sull'uomo.

4) Lo stress

Sembra che si può davvero incolpare il lavoro o il terribile vicino rumoroso per i problemi di girovita, dopo tutto. Gli studi suggeriscono che più sono alti i livelli di stress più largo è il girovita. Lo stress stimola la produzione di cortisolo e alti livelli di questo ormone a lungo andare alterano il metabolismo corporeo provocando l’incremento di zuccheri nel sangue, di colesterolo e della pressione sanguigna, e riducono la capacità dell’organismo di utilizzare il grasso accumulato nelle riserve al fine di produrre energia. Inoltre, lo stress stimola l’appetito e il desiderio di cibi dolci, salati, ipercalorici, il che comporta nuovamente l’accumulo di grasso, il rallentamento del metabolismo e perdita di massa muscolare. Ciò non significa che avete bisogno di lasciare o cambiare lavoro, ma potrebbe essere una buona idea studiare alcune tecniche per ridurre lo stress come yoga, meditazione o esercizio fisico.

5) Mangiare molto può ridurre l'aspettativa di vita

Alcuni studi dimostrano che mangiare piccoli e frequenti pasti (circa sei volte al giorno) può effettivamente essere più vantaggioso per perdere peso anziché mangiare pochi pasti abbondanti. Tuttavia la chiave del successo di questa strategia è assicurarsi di mangiare giusti alimenti in piccole quantità. Cereali integrali, carni magre e fibre sono solo alcune buone opzioni per iniziare a mangiare alimenti in quantità ridotte.

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