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Civitavecchia, vaccinate i vostri bambini

di Redazione

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CIVITAVECCHIA. Si stanno moltiplicando segnalazioni internazionali di ripresa della poliomielite in Paesi che, per motivi diversi, non riescono a mantenere elevati livelli di copertura vaccinale.Ciò che preoccupa maggiormente è il ritrovamento di virus polio anche in Nazioni ad elevato standard socio-economico.

Le notizie più recenti e significative riguardano Israele (virus polio "selvaggio" abbondantemente ritrovato nell'ambiente con conseguente massiccia campagna vaccinale di recupero) e Siria (una vera e propria epidemia di poliomielite ed anche qui campagna vaccinale straordinaria)Quest'ultimo Paese, a causa della nota crisi interna, è oggetto di massicci fenomeni migratori che riguardano anche l'Italia e ci sta rimettendo nella condizione, già vissuta all'epoca dei flussi migratori dall'Albania, in piena epidemia di polio ma con alcune rilevanti differenze: all'epoca in Italia si vaccinava con antipolio Sabin che, attraverso i noti meccanismi di rimpiazzo del virus selvaggio nell'ambiente, proteggeva anche i non vaccinati; oggi l'uso del vaccino antipolio Salk esclude questa possibilità ed i non vaccinati sono esposti integralmente ad un eventuale rischio.Ed ancora: le coperture vaccinali italiane dell’epoca erano sicuramente migliori, mentre oggi stiamo sperimentando, anche nella nostra realtà, una montante sfiducia dei genitori che arriva talvolta ad una vera e propria opposizione alle vaccinazioni, posizione questa priva di obiettivi fondamenti scientifici e potenzialmente pericolosa per gli aggregati sociali.La ASL ROMA F ha deciso di sensibilizzare i Pediatri di Libera Scelta rispetto ad un problema segnalato ripetutamente dal Ministero ma ripreso anche dalla comunità scientifica attraverso importanti riviste scientifiche internazionali (Lancet); il Servizio Vaccinale aziendale per parte sua provvederà in tempi brevi al censimento completo dei figli di obiettori che non hanno eseguito le vaccinazioni della prima infanzia; i genitori di costoro saranno ricontattati con lettera raccomandata al fine di garantire una tempestiva informazione e sollecitando la vaccinazione iniziando dai nati 2013 per risalire agli anni precedenti.Una corretta e completa vaccinazione di tutta la popolazione infatti è la migliore garanzia al fine di scongiurare eventuali pericoli di riaccensione di una infezione che è a torto considerata da taluni un problema del passato.

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