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Testimonianze

Infermieri, lavorare con piccoli pazienti aiuta a capire il vero senso della vita

di Rosario Scotto di Vetta

Lavorare nell'ambito pediatrico e neonatale mi ha fatto capire tante cose. Ma si dice che per amare qualcosa bisogna imparare.

La costante ricerca del senso della propria esistenza

Per raggiungere un'adeguata crescita professionale e personale come infermiere, una specializzazione è importante. Questo è il mio punto di vista personale. L'Infermieristica Pediatrica è il mondo che ho deciso di amare.

Onestamente, fin dall'inizio della mia carriera, non avrei pensato di lavorare con pazienti pediatrici. Il semplice pensiero di aver di fronte un bambino infastidito e una madre super apprensiva mi recava rigetto! Condividere la sofferenza di un bambino è sempre stata l'ultima delle mie prerogative.

In un ambiente ospedaliero che a soffrire sia un anziano è più che normale, ormai la sua vita sta tramontando, i suoi momenti belli li ha vissuti con piena salute (più o meno).

Tutto cambia. In effetti, tutto cambia. Sono stato impiegato come Infermiere pediatrico in un ospedale di provincia per circa tre anni. Per essere più precisi, mi occupavo sia di pazienti pediatrici che di neonati.

Inizialmente ero molto turbato della mia nuova collocazione proprio perché la gestione dei pazienti pediatrici è sempre andata oltre il mio interesse. I bambini sono testardi, monelli e fastidiosi. Inoltre, la maggior parte dei parenti dei pazienti pediatrici sono insistenti, irritanti e poco comprensibili.

Si dice che per amare qualcosa bisogna imparare. Lavorare nell'ambito pediatrico e neonatale mi ha fatto capire tante cose. Il grido di un neonato mi ha fatto capire che la vita è una benedizione di Dio.

La personalità ribelle di un bambino mi ha fatto capire che la vita non è sempre piacevole. La voglia di giocare dei bambini mi ha fatto capire che la vita è piena di divertimento. La curiosità di un adolescente mi ha fatto capire che nella vita si è costantemente alla ricerca del senso della propria esistenza.

Gli anni dell'infanzia sono di vitale importanza per ciò che siamo diventati oggi. Questo specifico campo dell'infermieristica sarà sempre speciale per chiunque ci lavori. In quest'esperienza ho accuratamente osservato quanto sia difficile la vita.

I genitori sono disposti a sacrificare tutto per la sopravvivenza dei loro figli. Gli amici sono sempre lì a confortare i compagni malati. La gente è sempre disposta ad aiutare i piccoli pazienti a causa della loro indigenza.

Al pianto di un bambino, dolorante o malato in fin di vita, non trovi mai una giustificazione soddisfacente

È così. È straziante vedere piccoli bambini soffrire di dolore lancinante in considerazione del fatto che essi stanno appena iniziando ad osservare la bellezza della vita. Questo è uno dei motivi per cui la mia prospettiva verso i bambini malati è cambiata. I piccoli pazienti hanno bisogno di sperimentare la vita nella più ampia totalità. Essi devono vedere la vita che li attende dieci, venti, o anche 50 anni dopo.

Nonostante le innumerevoli urla e le grida che si ricevono ogni giorno dai pazienti e dai loro familiari, bisogna essere grati che questa specialità esista, perché si riesce a donare a questi bambini con malessere l'opportunità di ricevere un aspettativa futura migliore.

Aiuteremo questi piccoli angeli a sopravvivere e ad assaporare la vita che veramente meritano. Diventeremo una parte molto significativa e importante del loro essere, perché saremo stati presenti in una delle fasi più importanti della loro vita, quella della sopravvivenza e della lotta alla malattia.

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