L’arresto cardiaco è una complessa condizione associata ad alta mortalità, ma una volta risoltasi il paziente non sarà incondizionatamente fuori pericolo, in quanto nella fase post-arresto cardiaco si verificheranno una serie di alterazioni significative a livello sistemico che comporta una mortalità nel 2019 ancora alta, presentando prognosi infausta anche nella fase riabilitativa. Tale situazione richiede approcci personalizzati a seconda delle condizioni di base del paziente ed a seconda della durata dell’arresto, dove nelle situazioni maggiormente complicate sarà richiesto un supporto multiorgano e monitoraggi invasivi.

Tesi infermieri: gestione e trattamento paziente post-arresto cardiaco

La gestione del paziente sarà globale e multidisciplinare dove verrà istruito all’autocura, affinché esso diventi professionista della propria salute, indipendente nell’effettuare controlli ed autogestire la sua condizione clinica e prescinderà oltre che dall’evitare complicanze correlate anche nel permettere e promuovere una riabilitazione cardiaca ed un cambiamento dello stile di vita attuo ad eliminare o ridurre i fattori predisponenti che avevano portato all’evento acuto al fine di diminuire la mortalità nel lungo periodo, permettendo così al paziente di reintrodursi attivamente nella società.