Mi sono interessata di questo argomento per la mia tesi di laurea in infermieristica colpita da un caso particolare di tentato suicidio; fu il mio primo paziente nel mio primo tirocinio del primo anno di infermieristica: Una ragazzina di 14 anni che si era gettata dal tetto di casa sua. La ragazza sopravvisse con non pochi danni muscolo-scheletrici che furono con il tempo trattati e risolti, ma il danno più importante lo portava dentro.

L'infermiere e la presa in carico della persona con condotta suicidaria

Sara Baldassi spiega così la sua scelta di affrontare “Il vuoto dentro” nella sua tesi di laurea in infermieristica.

L'incremento del tasso dei suicidi e delle condotte suicidarie soprattutto nei giovani è veramente allarmante. La persona che tenta il suicido è mossa da una grande disperazione, che sia questa momentanea o duratura nel tempo e usare l'agito suicidario per chiedere aiuto dimostra quanta sofferenza ci sia alla base del gesto.

Presentata l’epidemiologia del fenomeno suicidario, la tesi prosegue con l’analisi delle patologie psichiatriche correlate al suicidio e con la delineazione del percorso di presa in carico e di continuità assistenziale di questo tipo di pazienti, tra linee guida, assistenza territoriale e prevenzione.