Ritorno del congedo parentale al 50% dello stipendio per i lavoratori del settore sanitario e sociosanitario con figli under 14 in Dad o quarantena o, in alternativa, bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting o servizi educativi. La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha presentato le misure in fase di approvazione nel Decreto Sostegno, la cui approvazione è slittata alla settimana prossima: ai tecnici del Governo servono ancora alcuni giorni per limare l'intero testo.

Per autonomi, sanitari e forze dell'ordine tornano i voucher

Il Governo sta lavorando per reintrodurre, nel Decreto Sostegno di prossima emanazione, le misure di aiuto alle famiglie, applicabili a tutte le situazioni di sospensione dell'attività didattica in presenza in modo automatico, diversificandole secondo i loro bisogni.

Così la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, durante il question time alla Camera di mercoledì 10 marzo, rispondendo a interrogazione sulle iniziative a favore dei lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato nonché dei liberi professionisti per la cura dei figli in conseguenza dei provvedimenti di chiusura delle scuole adottati in relazione alla situazione sanitaria a causa del Covid e sui congedi parentali in caso di sospensione dell'attività didattica in presenza e in caso di quarantena scolastica dei figli.

Le diverse misure di supporto per i compiti di cura e educazione dei figli, sottolinea Bonetti, serviranno in tutti i casi di sospensione dell'attività didattica in presenza. Vogliamo tutelare - ribadisce - tutti i lavoratori e le lavoratrici per assicurare il diritto dei minori ad avere accanto figure adulte nel loro percorso educativo.

Per i lavoratori autonomi e quelle categorie più fortemente impegnate in prima linea nel contrasto all'epidemia, come i lavoratori del settore sanitario e le forze dell'ordine e quindi impossibilitate all'assenza dal lavoro - ha specificato Bonetti - verrà reintrodotta la dotazione di voucher per l'acquisto di servizi di cura e i servizi educativi.

Gli interventi saranno retroattivi in modo da non lasciare “buchi”, visto che il bonus baby sitter e le altre misure introdotte dal decreto Cura Italia prima e modificate poi dal decreto Rilancio (che ha introdotto, in alternativa, il bonus per la comprovata iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia per il periodo dalla chiusura dei servizi educativi scolastici) sono scadute.

Il plafond disponibile dovrebbe essere di 200 milioni, che serviranno a rifinanziare anche i congedi al 50% per i genitori che devono assistere i figli. I requisiti per avere il bonus, erogato dall'Inps, ricalcheranno - sempre secondo le anticipazioni - quelli previsti lo scorso anno.