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Singapore: no vax si pagheranno le cure mediche

di Redazione Roma

Nella città-stato dell’Asia sudorientale le persone non vaccinate per scelta che si ammalano di Covid dovranno pagarsi le spese mediche. Di contro, per coloro non idonei alla vaccinazione anti-Covid, rimangono a carico del governo. Il ministro della Salute, Ong Ye Kung: È urgente dare un segnale importante.

No vax si paghino ricovero in ospedale come a Singapore

Comunque la si pensi, è cronaca che a Singapore, in questo momento, i non vaccinati rappresentano la maggior parte dei pazienti che richiedono cure ospedaliere intensive, contribuendo in maniera sproporzionata alla pressione sulle risorse sanitarie dello Stato.

Ad oggi, il governo paga le spese mediche in toto per il Covid-19 di ciascun singaporiano, residente permanente nonché titolare di pass a lungo termine, ad esclusione di chi è risultato positivo immediatamente dopo il ritorno da un viaggio oltreconfine. Ma a partire da mercoledì 8 dicembre a Singapore chi non si vaccinerà per scelta e si ammalerà di Covid-19 dovrà pagare di tasca propria le spese mediche del caso. Un’iniziativa che il ministro della Sanità Ong Ye Kung, ha definito un segnale importante per indurre tutti a immunizzarsi.

Nella seconda metà di luglio, sempre con un intervento sul Corriere della Sera, la virologa Ilaria Capua ricordava che ciascun malato di Covid ricoverato in terapia intensiva – o subintensiva – impatta per decine e decine di migliaia di euro, ragione per cui

Ai non vaccinati per scelta si potrebbe immaginare di proporre una piccola franchigia, per non dire ticket, in caso di ricovero Covid che vada a coprire almeno i costi “non sanitari” dell’ospedale: letto, biancheria, mensa, servizio di pulizia, utenze.

Insomma: i no vax si paghino il ricovero in ospedale, come avverrà appunto nell’isola città-stato a sud della Malesia, dove – è bene puntualizzarlo – la nuova misura si applicherà esclusivamente a coloro che sceglieranno di non vaccinarsi seppur idonei dal punto di vista medico e che saranno ricoverati all’interno degli ospedali e nelle strutture per il trattamento del virus. Ai parzialmente vaccinati invece, non verranno addebitate le spese per il Covid-19 fino al 31 dicembre, così da permettere loro di completare l’iter vaccinale. E chi non si vaccinerà? Potrà comunque sfruttare le canoniche modalità di finanziamento dell’assistenza sanitaria, laddove applicabile.

Occorre precisare che Singapore è uno dei paesi più “vax” al mondo con oltre l’85% della popolazione che ha ricevuto due dosi vaccinali contro il coronavirus. Tra la sua popolazione anziana, è completamente vaccinato il 94% delle persone di età compresa tra 60 e 69 anni e il 90% di quelle di età pari (o superiore) a 70 anni. Ciò nonostante, il contagio Covid continua a destare preoccupazione.

Come ha dichiarato il Ministero della Salute, fino ad oggi le spese sanitarie sono state pagate dallo Stato per evitare questioni finanziarie in aggiunta all’incertezza e alla preoccupazione del pubblico quando il Covid-19 era una malattia emergente e non conosciuta.

Giornalista

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