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Infermieristica

Studenti di Torino aderiscono alla campagna vaccinale

di Daniela Berardinelli

Gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica sede San Luigi dell’Università degli Studi di Torino hanno aderito massivamente alla campagna di vaccinazione promossa dall’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano e non sono stati i soli, accompagnati anche dai loro compagni del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e del Corso di Laurea in Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica.

Torino, gli studenti di Infermieristica si vaccinano contro Covid-19

Gli studenti di Infermieristica-sede San Luigi, di cui una buona parte attualmente in tirocinio, si sono vaccinati con entusiasmo e partecipazione per un nuovo inizio, consapevoli che questo percorso di ripresa di normalità sarà lento ma permetterà loro di vivere la propria vita e proseguire il loro percorso di studi con maggiore serenità e maturità.

L’adesione è stata su base volontaria, realizzata attraverso un form che gli studenti hanno compilato in poche ore rendendosi disponibili per le vaccinazioni già con partenza dalla mattinata del 9 gennaio. Nell’arco di 4 giorni è stato possibile vaccinare circa 300 studenti: questa rapida somministrazione è stata frutto di un lavoro coeso e tempestivo tra il Corso di Laurea e la Direzione dell’Azienda Ospedaliera.

Alcuni studenti hanno riportato lievi effetti collaterali, come dolenzia nel punto di inserzione del vaccino, cefalea, brividi o febbricola, tutti reversibili nell’arco di poche ore. I ragazzi hanno inoltre apprezzato l’organizzazione, la rapidità e l’accoglienza ricevuta dal gruppo multidisciplinare che si è occupata della gestione vaccinale.

Il periodo appena trascorso è stato molto complesso per gli studenti di infermieristica: la didattica è tuttora prevalentemente a distanza, la ripresa dei tirocini è stata interrotta per la recrudescenza dei contagi di questo autunno e successivamente riattivati.

Molte destinazioni di tirocinio hanno continuato ad accogliere gli studenti, nonostante il momento di difficoltà, per garantire una formazione di qualità sul campo e in presenza. Agli studenti è stato chiesto di narrare l’esperienza di tirocinio attraverso un diario e di condividerlo con i tutor e con un docente esperto, esterno all’organizzazione del Corso di Laurea, per la rielaborazione delle emozioni e dei vissuti dei ragazzi.

Gli studenti si sono così messi nuovamente in gioco, sotto un’altra prospettiva formativa, approcciandosi come autori al mondo della medicina narrativa e raccontando in prima persona l’impatto della ripresa della vita in corsia e dell’assistenza al paziente.

Dalle loro testimonianze è emersa l’attribuzione di un valore ancora più profondo non solo alle attività di cura ma anche e soprattutto alla relazione di cura. Quest’ultima è stata infatti particolarmente enfatizzata dal momento che la presenza dei parenti e dei caregiver è stata pressoché azzerata, per limitare il più possibile le opportunità di propagazione del virus. Il sorriso riportato nelle loro foto è la testimonianza di voler affrontare questo percorso universitario con professionalità e positività verso il futuro.

  • Articolo redatto con la collaborazione del collega Fabio Bidoggia
NurseReporter

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