Forum : Infermieri e Specializzazioni Oggi è 19 mar 2024 06:13

Messaggioda ferdinando 26 nov 2016 16:17

Dopo la prima stesura inizia la consultazione che vedrà successivamente la stesura del testo finale, dopo la consultazione di tutti.
Questo il testo completo del nuovo codice deontologico.
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Messaggioda ferdinando 26 nov 2016 16:25

Sparito il tanto contestato articolo
Articolo 49

L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.


Niente più compensazione!
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Messaggioda SilviaS 27 nov 2016 00:09

Questa prima stesura da un notevole slancio in avanti a tutta la professione.
Adesso tocca a noi, consultiamoci e proponiamo.
Io personalmente sono pronta, lo leggerò con calma per poi dare il mio contributo.
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Messaggioda Mac77 27 nov 2016 08:20

A mio parere è un buon codice deontologico. Ho letto con attenzione tutti gli articoli. Mi ritrovo in esso, sia come professionista che come cittadino. Molte le frasi chiave che apprezzo come: rete di valori e saperi scientifici, l’infermiere cura e si prende cura, si avvale della clausola di coscienza rendendosi garante della continuità assistenziale,L'infermiere, dipendente o libero professionista, partecipa al governo clinico. Voi che ne pensate?
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Messaggioda SilviaS 27 nov 2016 08:46

L'ho letto tutto, ma continua a rileggere questo, che a mio avviso è il fulcro di tutto:
1. L’infermiere è il professionista sanitario che nasce, si sviluppa ed è sostenuto da una rete di valori e saperi scientifici. Persegue l’ideale di servizio. È integrato nel suo tempo e si pone come agente attivo nella società a cui appartiene e in cui esercita.


Attivo nella società a cui appartiene.
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Messaggioda Mac77 27 nov 2016 09:48

Condivido Silvia, il primo articolo è il fulcro, l'apertura al mondo della nostra professione.
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Messaggioda Raki 29 mar 2017 00:31

RT 1.1 L'estremamente controverso articolo 49 del CD tutt'ora vigente riconduce all'ideale di servizio a "compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera". Non è il caso di ricadere negli stessi errori. La frase sull'ideale di servizio va assolutamente rimossa, c'è il rischio che l'infermiere venga reso un tappabuchi immolato sull'altare del suddetto ideale. Infine, "agente attivo" è troppo generico. MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere è il professionista sanitario che nasce, si sviluppa ed è sostenuto da una rete di valori e saperi scientifici. È integrato nel proprio tempo e si impegna affinché sia rispettata la dignità personale dell’utente, dei colleghi, degli operatori sanitari e vigila e si attiva per mantenere il luogo di lavoro sicuro e sereno. ART 1.2 Discorso identico a quello sull'articolo 1: l'estremamente controverso articolo 49 del CD tutt'ora vigente riconduce all'ideale di servizio a "compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera". Non è il caso di ricadere negli stessi errori. Il riferimento all'ideale di servizio va assolutamente rimosso, c'è il rischio che l'infermiere venga reso un tappabuchi immolato sull'altare del suddetto ideale. MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere si prende cura della persona, della famiglia e della collettività, attraverso il coordinamento e la gestione di risorse umane e materiali, e si adopera affinché la persona, la famiglia e la collettività abbiano le migliori cure e la migliore assistenza, sia erogata direttamente, sia erogata dal personale da egli coordinato. ART 1.3 E se le "scelte di vita" del paziente fossero illegali o immorali? E se la sua "concezione di salute e benessere" non fossero compatibili con la legge italiana (ad esempio, conducessero alla volontà di eutanasia)? MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere cura e si prende cura, nel rispetto della dignità, della libertà e dell’uguaglianza della persona assistita, della quale supporta le scelte di vita e la concezione di salute e di benessere, e la avverte qualora quest'ultime fossero in contrasto con la legge e e l'etica professionale. ART 1.4 Come si attua la garanzia "che la persona assistita non sia mai lasciata in abbandono"? Direttamente, magari ignorando priorità maggiori? Servendosi del personale di supporto? Non sono chiare le implicazioni di questo obbligo deontologico. MODIFICA PROPOSTA: L'infermiere nell'agire professionale utilizza l'ascolto e il dialogo. Si impegna affinché la persona assistita non sia mai lasciata in abbandono, attivandosi in collaborazione con altri professionisti sanitari e operatori socio-sanitari per garantirgli l’assistenza sanitaria, igienico-domesticoalberghiera, sociale e morale. COMMENTO AL PARAGRAFO 1 I punti commentati sono troppo generici e lasciano spazio ad interpretazioni che possono andare a svantaggio dell'infermiere, trasferendo su di esso mansioni proprie di altre figure sanitarie, con conseguente abbattimento della qualità dell'assistenza erogata.
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Messaggioda Raki 29 mar 2017 00:32

ART 2.13 Attenzione, poiché la formulazione generica può portare a fraintendimenti, come la pretesa che, in caso di situazioni estreme, il professionista si presti ad ignorare le priorità assistenziali per sopperire a carenza di personale di supporto. MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere riconosce che l’interazione e l’integrazione intra e inter professionale sono fondamentali per rispondere alle richieste della persona, nel rispetto delle proprie competenze professionali e delle relative attività. ART 3.25 Vista la triste frequenza con cui troppi infermieri utilizzano a sproposito i social per denigrare ed affossare la professione e colleghi di cui non condividono il comportamento (anche se questo risulta congruo ai principi della professione), propongo una precisazione. MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere nella comunicazione, anche attraverso mezzi informatici, si comporta con correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità, sia nei confronti delle persone assistite che dei colleghi e della professione stessa. ART 5.31 Anche questo punto può essere migliorato con qualche precisazione. MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere, dipendente o libero professionista, partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita e di quanti operano nel suo interesse, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio e aderisce fattivamente, direttamente o coordinando il personale di supporto, alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte. ART 5.33 Cosa si implica con "soluzioni alternative"? E poi perché quest'ennesimo riferimento alla "clausola di coscienza", che vuol dire tutto e niente? Nuovamente, troppo generico e tutela poco la figura del professionista. MODIFICA PROPOSTA: L’infermiere, qualora l’organizzazione chiedesse o pianificasse attività assistenziali, gestionali o formative in contrasto con la legge, i propri principi e valori e/o con le norme della professione, si attiva per proporre legittime soluzioni anche giudiziarie, ma in rispetto della propria dignità e finalizzate alle cure qualitative per l’utente, anche rifiutandosi di sottostare a logiche di sfruttamento e disorganizzazione sanitaria.
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Messaggioda gabrielegranelli 26 apr 2017 13:34

Ottimo codice, mi rivedo negli articoli. Bello il concetto di servizio. Ben stesa la parte sull'interruzione di trattamento. Speriamo che sia confermata anche dalla legge che è ora in Parlamento .
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Messaggioda daniele.vi15 02 lug 2017 19:42

Potrei avere il link di questo codice deontologico ?
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Messaggioda daniele.vi15 02 lug 2017 19:43

Potrei avere il link o mi potresti mandare il documento del suddetto codice deontologico ??
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Messaggioda Redazione 02 lug 2017 19:44

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Messaggioda kriss7328 03 lug 2017 10:17

Per l' ex articolo 49 come dovremo tutelarsi in caso di super lavoro e autorizzazione alle prestazioni aggiuntive?
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Messaggioda gt1975 28 dic 2017 02:40

Sono d'accordo con Raki il termine "servizio", è troppo generico e pericoloso per la qualità, la sicurezza nell'assistenza e ancora pericoloso per la salute e il benessere dell'assistito ma anche per l'infermiere.

Anche il termine "abbandono" non lo ritengono un termine da attribuire ad una professione! È Dio, o un famigliare che "non abbandona"!
Un professionista, "non abbandona il malato", al massimo se ne può disinteressare!
(Il che ovviamente non va bene!)

Se rimane così, per diversi aspetti é migliore quello ancora in vigore del 2009, partendo dal primo articolo fino all'ultimo. Per me il capitolo VI non è affatto male, è solo la compensazione da eliminare.
Per il resto, il C.D. attuale attribuisce per dovere deontologico, all'infermiere, di denunciare i disservizi, di RIFIUTARE la compensazione e di segnalare al Collegio condizioni che limitano la qualità delle cure.
Cosa offre quello nuovo di più?
Io che l'ho letto vedo il Nulla!!!
Anzi!...è evidente (anche per un ragazzino) che toglie!

In ultima sono d'accordo con le controproposte di Raki.

Bravo Raki!
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Messaggioda gt1975 14 feb 2018 16:45

Tempo ne ho poco, comunque ho letto il nuovo C.d. Non mi piace l'infermiere non può abbandonare, ( sono i genitori che lo fanno, o Il Signore...forse!) Ma non certo noi al massimo l'infermiere si disinteressa dell'assistito: cosa molto spiacevole e che non deve accadere!
gt1975
 
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