Lavorare insieme per la creazione di un tavolo regionale di monitoraggio sul benessere lavorativo all'interno delle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna. È l'impegno assunto dall'assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, ospite nell'aula magna dell'Ospedale Maggiore di Bologna del Nursind, il sindacato degli infermieri e delle ostetriche, in occasione di un incontro fra gli iscritti riguardante proprio questo tema.
Rodigliano: Accordo importante anche per servizio d'eccellenza ai cittadini
Soprattutto dopo il Covid il benessere lavorativo è molto peggiorato nelle nostre aziende, diventando una questione sempre più sentita dal personale sanitario
, spiega Antonella Rodigliano, segretaria regionale del Nursind, sindacato di categoria che su questo argomento sta portando avanti molte sue battaglie, ormai già da diverso tempo, al fine di garantire un servizio sempre più d'eccellenza a cittadini e pazienti.
Per far ciò, però, è necessario mettere in campo tutte le iniziative possibili in grado di scongiurare fenomeni come burnout e stress correlato al lavoro, in continuo aumento praticamente in ogni reparto del sistema sanitario regionale.
L'assessore Donini condivide con noi la necessità di un confronto e per questo abbiamo trovato un accordo per un tavolo regionale di monitoraggio molto importante per migliorare le condizioni nelle nostre aziende - conferma Rodigliano. - È necessario intervenire anche sui tempi di vita dei nostri professionisti, perché un professionista che sta bene dà sicuramente anche cure migliori
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Prosegue Rodigliano: Il benessere lavorativo si può raggiungere inoltre a costo zero - prosegue la segretaria regionale del Nursind - ma prima di tutto c'è bisogno di dialogo. La Regione deve dialogare con i professionisti della sanità, con noi che siamo gli attori principali della salute nel territorio. Solo in questo modo si potrà migliorare il clima nelle nostre aziende e l'erogazione dei servizi agli utenti
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Di una nuova fase di ascolto, considerando le criticità a livello nazionale per il sistema sanitario pubblico e universalistico, sia in termini di sostenibilità che di prospettive di crescita e sviluppo, parla dunque l'assessore Donini, sottolineando l'importanza del coinvolgimento di tutti gli attori principali della sanità in regione, dalle istituzioni ai sindacati, dall'associazionismo ai cittadini, anche per capire la qualità del lavoro e dell'ambiente di lavoro, in modo da ragionare su come possa essere sempre più accogliente e adeguato alle aspettative dei professionisti. Noi ci siamo
, assicura.
Siamo fiduciosi riguardo l'impegno preso dall'assessore - conclude Rodigliano - perché crediamo che in questo momento anche la politica ha ben compreso la necessità di dialogare con noi. La nostra professione è sicuramente in forte crisi, manca di attrattività, quindi abbiamo bisogno sicuramente di concertare, di mettere insieme forze, idee e provare a cambiare il trend di una situazione che in questo momento di vede in difficoltà
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