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Medici e infermieri stranieri cercasi, i dati Amsi

di Redazione

Medici e infermieri stranieri residenti in Italia cercasi, per fronteggiare le carenze di professionisti sanitari a causa dei pensionamenti: sono 6mila le richieste di camici bianchi, infermieri e fisioterapisti giunte in un anno all'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) da parte di strutture sanitarie pubbliche e private. Le richieste per i soli medici sono state 3mila. Lo spiega all'ANSA il presidente Amsi Foad Aodi, precisando che il maggior numero di richieste di medici è arrivata dal Veneto (400), seguito da Piemonte e Lombardia (350).

Amsi: In un anno chiesti 2.600 infermieri di origine straniera

Dal primo gennaio 2018, spiega Aodi, sono giunte all'Amsi 1000 richieste da strutture sanitarie pubbliche e private e da studi medici e poliambulatori.

Ogni richiesta avanzata comprende offerte di impiego per 1 fino a 35 professionisti della sanità di origine straniera in Italia, tra medici, infermieri e fisioterapisti.

In totale sono stati quindi richiesti all'Amsi i contatti per 6000 professionisti della sanità: in particolare, 3000 medici, 2.600 infermieri e 400 fisioterapisti.

Per quanto riguarda i medici, la Regione che ha avanzato la richiesta maggiore è il Veneto (400), seguita da Piemonte (350), Lombardia (350), Puglia (300), Lazio (250), Toscana (250), Campania (200), Emilia Romagna (150), Sicilia (100), Molise (100), Abruzzo (75), Liguria (75), Trentino Alto Adige (50), Umbria (50), Marche (50), Calabria (50), Basilicata (50), Valle d'Aosta (50), Friuli Venezia Giulia (50) e Sardegna (50).

Le specializzazioni più richieste, afferma Aodi, sono: Anestesia, Ortopedia, Medicina d'urgenza, Radiologia, Chirurgia, Neonatologia, Ginecologia, Pediatria, Cardiologia, Neurochirurgia, Geriatria e Medici di famiglia.

Quanto alla tipologia dell'offerta di lavoro, nella maggioranza dei casi si tratta di contratti per Libero professionista e contratti a tempo determinato sia nel privato sia nel pubblico, con retribuzione da stipendio sindacale, ma in vari casi inferiore nel settore privato.

“Oltre alla settantina di medici che hanno denunciato tale situazione di stipendi inferiori alla norma – afferma Aodi – un’analoga denuncia ci è giunta anche da oltre 50 infermieri di origine straniera in Italia“.

Tra le motivazioni addotte dalle strutture private – spiega Aodi – c’è la situazione di crisi per cui le strutture affermano di non poter corrispondere una paga come da contratto sindacale. Addirittura, alcuni medici vengono pagati 7 euro l’ora e gli infermieri 5 euro l’ora. In altri casi – rileva – nel caso di cambiamento di proprietà, la nuova proprietà scarica su quella precedente la questione, oppure si lega il pagamento al versamento delle assicurazioni.

Ma tante volte – denuncia – si adducono anche giustificazioni assurde chiamando in causa il tema delle ‘guerre tra poveri’ tra colleghi italiani e di origine straniera.

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Commenti (1)

Mario d'Apice

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1 commenti

Stiamo scherzando?

#1

Ma stiamo scherzando? Cerchiamo infermieri stranieri? Siamo in 20mila quasi a ogni concorso per infermieri... E poi avete scritto CAMPAGNA, SI CHIAMA CAMPANIA! Secondo quali dati scrivete questi articoli, bha,.