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Infermieri e Oss allo stremo nella chirurgia di Baggiovara

di Redazione

L’organico è gravemente insufficiente, il carico di lavoro per i 29 operatori sanitari è insostenibile e mette a rischio la qualità del servizio: la Fp Cgil denuncia l’estrema gravità della situazione in cui da mesi si trova uno dei reparti più importanti dell’ospedale del Modenese che, insieme al Policlinico, fa parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria della città emiliana. Pochi giorni fa l’incontro in Prefettura tra sindacato e Azienda, ma il tentativo di conciliazione si è risolto con un nulla di fatto.

Carenza di personale a Baggiovara, turni insostenibili e rischio sovraccarico

ospedale baggiovara

Ospedale Baggiovara di Modena

Non è raro che infermieri e oss lavorino ben oltre il proprio turno di lavoro, si trovino soppresso il riposo dopo la notte in corsia, vengano impiegati quotidianamente anche in attività alberghiere e persino in quelle di trasporto pazienti.

Quando la carenza di infermieri e oss raggiunge livelli oltre il limite di guardia, ad ogni minima assenza, ad ogni congedo preso da un solo lavoratore, il reparto va sotto stress.

Caso emblematico di questa situazione è quello che sta vivendo da mesi il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Baggiovara, a Modena, dove i 29 infermieri e oss sono in stato di agitazione da oltre una settimana per manifestare contro il sovraccarico di lavoro cui sono sottoposti. E si trovano così costretti ad azioni dimostrative, blocco degli straordinari e dei supplementari.

A denunciare la gravità della situazione è la Fp Cgil che punta il dito contro la grave carenza di personale, i conseguenti turni esasperanti e il carico di incombenze che vanno anche oltre le qualifiche professionali dei lavoratori coinvolti.

Operatori esasperati e malumore degli utenti: cresce il rischio di aggressioni

Talvolta il numero del personale in servizio è pari ai contingenti minimi, pur dovendo garantire le attività ordinarie e alcuni operatori si trovano soppresso il riposo dopo la notte per alcune matrici orarie, con conseguenze sul recupero psico-fisico dei lavoratori, denunciano i sindacalisti.

Non solo: Nell’ultimo anno la mancata sostituzione del personale in uscita per dimissioni e pensionamenti e degli operatori in congedo per maternità o assistenza a familiari disabili ha prodotto un clima di esasperazione che non si limita a colpire solo il personale ma si riflette anche sulla qualità dei servizi offerti alla popolazione, spiegano dalla Fp Cgil Modena, secondo cui il clima pesante che si registra in Chirurgia ha inevitabili effetti sui pazienti e i loro familiari.

Sta crescendo infatti anche il disagio e il malumore tra gli utenti a causa di tempi di attesa che si sono fatti sempre più lunghi e con una sempre più crescente difficoltà nell’accesso alle cure – rivelano i sindacalisti – La frustrazione dei cittadini spesso sfocia anche in aggressioni verbali e, in alcuni casi, addirittura fisiche nei confronti del personale sanitario, già provato da condizioni di lavoro estenuanti.

Infermieri e Oss in fuga verso altri reparti

Non è difficile immaginare che chi si trova a vivere condizioni di lavoro del genere, cerchi di andarsene. La carenza di personale – spiega infatti Mohcine El Arrag della Funzione Pubblica Cgil di Modena – problematica diffusa anche in altri reparti di Baggiovara e Policlinico, colpisce in particolare infermieri e Operatori Socio Sanitari. Questo fenomeno, oltre a generare una serie di difficoltà per chi lavora e per i pazienti, alimenta ulteriormente la fuga del personale sanitario verso altri settori.

Nei giorni scorsi si è provato a trovare un punto di incontro tra i dipendenti e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena, con un vertice in Prefettura cui ha partecipato Giulia Casamassima, responsabile della Sanità per la Fp Cgil Modena: Abbiamo chiesto di essere ricevuti avendo riscontrato una prima grande sofferenza in un reparto dell’ospedale di Baggiovara, che è quello della Chirurgia – spiega la sindacalista – in sofferenza già da un paio d’anni con un numero di lavoratori che ormai è al minimo necessario per poter svolgere l’attività.

Non solo: Siamo preoccupati anche per la salute del paziente – aggiunge – chi opera sui pazienti deve essere lucido, in forma, e per la qualità del servizio. Il tentativo di conciliazione in Prefettura è stato però un buco nell’acqua.

Fp Cgil: servono nuove assunzioni immediate nella sanità modenese

Avevamo chiesto anche di intervenire sulle attività di barellaggio che normalmente vengono portate avanti da un’azienda in appalto – spiega – ma dalle 19 in poi, tutto l’ospedale di Baggiovara non ha più questo servizio. Abbiamo trovato un’azienda che ci ha rimandato di due mesi e ci aspettavamo almeno una risposta concreta subito e un percorso da costruire nel tempo.

Un’attesa di due mesi ritenuta non accettabile da infermieri e OSS del reparto: Quindi – conclude la sindacalista – siamo arrivati a un mancato accordo che si tradurrà forse in uno sciopero. I lavoratori sono però sotto il numero di lavoratori che potrebbe esserci in uno sciopero, quindi è probabile che andremo avanti con azioni dimostrative per sensibilizzare la cittadinanza.

Quello che si chiede, in definitiva, è soprattutto di intervenire immediatamente con il reclutamento di nuovo personale, per garantire condizioni lavorative dignitose e per migliorare l’organizzazione dei reparti.

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