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Infermieri all'estero

Infermieri in sciopero chiedono aumento stipendio del 17%

di Redazione

Migliaia di infermieri hanno scioperato il 15 dicembre in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, per una due giorni di agitazione che si ripeterà il prossimo 20 dicembre. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? L'aumento di appena il 4% dello stipendio a fronte di un'inflazione mai così alta dagli anni '80. I governi di tutto il Regno Unito hanno nuovamente deluso la professione infermieristica offrendo e assegnando premi salariali inadeguati: così il Royal College of Nursing.

Protesta storica degli infermieri in Uk, la prima in 106 anni di RCN

Royal College of Nursing: Lo sfruttamento del personale infermieristico non può più essere tollerato (Ph. ANSA/EPA)

Nel Regno Unito gli infermieri hanno iniziato nella mattina del 15 dicembre la due giorni di sciopero, il primo su scala nazionale nei 106 anni di storia del loro sindacato, il "Royal College of Nursing".

Sono decine di migliaia gli infermieri di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord che incrociano le braccia per chiedere un adeguamento salariale a fronte all'inflazione record. Un'astensione dal lavoro senza precedenti nella storia del servizio sanitario britannico (Nhs).

Migliaia di appuntamenti e operazioni del Servizio Sanitario Nazionale sono stati annullati a causa della protesta e in molti casi vengono erogate prestazioni come nei giorni di festa. Il Royal College of Nursing ha dichiarato che continuerà a fornire personale per la chemioterapia, i servizi oncologici di emergenza, la dialisi, le unità di terapia intensiva, la terapia intensiva neonatale e pediatrica.

Il Rcn ha accusato il segretario alla salute Steve Barclay di "belligeranza" dopo essersi rifiutato di discutere la questione della retribuzione. Il membro dell'esecutivo ha ripetutamente affermato che il governo si sta attenendo alle raccomandazioni dell'organismo indipendente di revisione delle retribuzioni, secondo cui gli infermieri dovrebbero ottenere un aumento di stipendio di circa 1.400 sterline.

È ora di pagare il personale infermieristico in modo equo. Sotto questo slogan gli infermieri del Regno Unito, guidati dal Royal College of Nursing, stanno mettendo in atto il più grande sciopero nella storia del NHS.

Insomma, se in Italia l’urlo di protesta del comparto sanitario per la carenza di fondi e di personale si sta alzando sempre di più, oltremanica si stanno preparando picchetti in tutto il Paese. Appena un anno fa medici e infermieri del NHS avevano definito un calcio nei denti l’aumento dell’1% in busta paga offerto dal governo; oggi la professione infermieristica, nuovamente delusa dagli interventi dei governi, ha deciso che la misura è colma.

I pazienti corrono un grande rischio quando non ci sono abbastanza infermieri. La nostra azione di sciopero sarà tanto per i pazienti quanto per gli infermieri, abbiamo il loro sostegno nel farlo. Quando inizieremo ad agire, i politici in ogni parte del Regno Unito saranno sfidati a sostenere il loro personale infermieristico e a comprendere la forza del sostegno pubblico (Pat Cullen, segretario generale e amministratore delegato RCN)

L'RCN aveva chiesto un aumento del 5% oltre il tasso di inflazione che attualmente è superiore al 12%, ma nessuna nazione del Regno Unito ha fatto offerte che vi si avvicinassero. A questo, si somma l'elevatissimo tasso di abbandono del NHS da parte degli infermieri (secondo un'analisi del Nuffield Trust, da gennaio a giugno 2022 sarebbero 40.365 gli infermieri che hanno lasciato il NHS, l'equivalente di uno su nove).

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