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Sindacato

Toscana, Fials: il 14 settembre sarà sciopero

di Redazione Roma

È previsto per mercoledì 14 settembre lo sciopero di 24 ore nel comparto sanità. La sigla sindacale argomenta così la decisione: Abbiamo rimarcato più volte una diffusa carenza di operatori nelle strutture della Usl Toscana Nord Ovest. Situazione che di recente si è aggravata, senza avere ottenuto alcuna risposta. La sigla sindacale, però, segnala anche altre criticità: dai ritmi massacranti alla riduzione dei posti letto fino all’utilizzo improprio dell’orario aggiuntivo.

Sanitari inascoltati, sciopero di 24 ore in Toscana

Usl Toscana Nord Ovest: sciopero di 24 ore previsto per il 14 settembre nel comparto sanità.

Grandi criticità, recentemente peggiorate, che hanno determinato una serie di ripercussioni negative tanto sui lavoratori quanto sui cittadini: dalla ripresa dei contagi da Covid-19 alla mancata creazione di “bolle Covid” per i pazienti positivi all’interno delle unità operative. E ancora, dalla difficoltà di smaltire le liste di attesa ai carichi di lavoro insostenibili per gli operatori, non compensati con adeguate – e mai come in questo momento, opportune – integrazioni di personale.

Nasce da tutto questo, o meglio, per attenersi alla nota diramata da Fials, dall’impossibilità di ottenere le dovute soluzioni alle criticità denunciate, che ci ha indotto a proclamare lo stato di agitazione nei confronti della Usl Toscana Nord Ovest la quale purtroppo, per la pervicace volontà della direzione aziendale, non ha condotto a risultati positivi. Dunque, poiché la conciliazione in sede prefettizia si è conclusa negativamente, proclamiamo per il giorno 14 settembre lo sciopero di 24 ore del personale del comparto sanità della Usl Toscana Nord Ovest.

Sanitari inascoltati, denuncia da tempo il sindacato. Che tiene a sottolineare come non ci sia stata alcuna risposta né dalla stessa Azienda né da Regione Toscana. Abbiamo cercato un confronto con la direzione aziendale e con tutti i soggetti istituzionali – prosegue nella nota Fials – per permettere la realizzazione, magari parziali, di soluzioni ad una situazione che si sta rivelando ogni giorno più drammatica e che desta notevoli preoccupazioni per il futuro in vista di possibili recrudescenze della diffusione del Covid. Nessuna risposta è pervenuta dall’assessorato al diritto alla salute della Regione, che si espresso soltanto vantandosi di avere assunto il più alto numero di operatori tra le regioni italiane; nessuna risposta è pervenuta dalla direzione aziendale che non ha provveduto neanche ad integrare nel periodo estivo il personale a fronte degli incrementi degli utenti e dei periodi di fruizione delle ferie del personale.

Lo stato di agitazione del prossimo 14 settembre, informa la sigla sindacale preannunciando una serie di manifestazioni all’interno di tutte le aree vaste regionali, si inserisce nel contesto più ampio delle analoghe iniziative di astensione dal lavoro che saranno assunte da Fials in tutte le altre Usl e Aziende sanitarie della Toscana. Riteniamo inaccettabile il cristallizzarsi di una assenza di programmazione sanitaria, di una conclamata incapacità gestionale e organizzativa, di una costante e perdurante violazione dei diritti dei cittadini e dei lavoratori – spiega ancora il sindacato Fials, che conclude – perseguiamo l’obiettivo primario della tutela della sanità pubblica e ci battiamo per la modifica radicale della legge regionale n. 84 del 28 dicembre 2015 (“Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla l.r. 40/2005”) che ha devastato il servizio sanitario regionale.

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