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Alopecia, come curare la caduta dei capelli

di Redazione

alopecia

Arriva dai campi di calcio amatoriali di Brescia una storia che fa sorridere e che, con un piccolo gesto, insegna a contrastare pregiudizi e bullismo.

Un piccolo calciatore di undici anni, affetto da alopecia precoce, era spesso il bersaglio di sfottò e prese in giro degli avversari. In segno di solidarietà e per insegnare al bambino a guardare le cose da una prospettiva sempre diversa, senza sentirsi solo, l’allenatore della sua squadra è sceso in campo con la testa completamente rasata perché – ha poi spiegato – in questo modo quando gli avversari chiameranno il piccolo “pelato” saranno in due a voltarsi.

Cos’è l’alopecia?


I capelli, da sempre, rappresentano un punto di forza per la bellezza di uomini e donne. Soprattutto per queste ultime incarnano l’emblema della femminilità e della seduzione. L’alopecia, però, colpisce tutti, sarebbe errato considerarla una patologia esclusivamente maschile. Si indica con questo termine una patologia che porta a una costante riduzione della quantità dei capelli, una caduta anomala che può anche sfociare nella totale perdita. Non esiste un’unica causa, né sarebbe corretto riportarla solo a fattori genetici. Stili di vita sballati, stress, alternazioni ormonali possono giocare un ruolo da protagonista nella comparsa di questo fenomeno. Il capello si consuma a poco a poco, fino a sparire. Esistono diverse tipologie di alopecia, la più comune è quella androgenetica, causata da un eccesso dell’ormone DHT (dildrotestosterone, dannoso per il follicolo pilifero). Esiste, poi, l’alopecia areata che si manifesta con la comparsa di chiazze prive di capelli che si può manifestare, non solo in zone diverse della testa, ma anche nelle zone del viso maschile di solito interessate dalla barba.

Focus: alopecia androgenetica


La forma più diffusa di alopecia, come detto, è quella androgenetica. Interessa sia la popolazione maschile che quella femminile. Quest’ultima, in particolare, ne è affetta nel periodo successivo alla menopausa. Il capello perde vigore, si assottiglia lo stelo, viene meno la brillantezza della chioma e si arriva poi alla rottura dello stello e alla caduta dei capelli. Negli uomini, invece, interessa soprattutto le zone frontali e superiori del capo e può svilupparsi anche molto presto, durante la fase della maturazione sessuale. Informazioni più dettagliate su questa patologia possono essere trovate alla pagina dedicata del sito hairclinic.it, pagina di riferimento dei laboratori medici Hair Clinic dove è allo studio una metodologia rivoluzionaria per la cura dell’alopecia. Proprio perché più diffusa, l’alopecia androgenetica viene detta anche calvizie comune.

Come curare l’alopecia androgenetica


A oggi, esistono diverse strade per provare a contrastare gli effetti dell’alopecia androgenetica. In realtà, nessuna interviene sui fattori scatenanti. Molte si propongono di limitare i danni, altre – come il ricorso alla chirurgia – riescono a ottenere buoni risultati ma destinati a non durare nel tempo. Le possibili cure per la calvizie androgenetica sono molte, le più efficaci arrivano dalle staminali e dall'inibizione di alcune patologie deleterie per i follicoli. La terapia farmacologica, in particolare, consente di rallentare il processo di perdita dei capelli ma può avere conseguenze molto negative a causa dei farmaci inibitori a cui necessariamente fa ricorso. Il trapianto di capelli, che a oggi garantisce i risultati migliori, copra il problema ma non lo risolve alla radice e ha effetti secondari importanti: è molto costoso, richiede sedute numerose, spesso è seguito da ricadute. La terapia laser, invece, non ha ripercussioni secondaria e sembra offrire buone probabilità di intervenire sulle cause della malattia. Da sola, però, non è sufficiente a risolvere il problema. La sua evoluzione, combinata con i risultati ottenuti dalla medicina rigenerativa, invece, rappresenta la nuova strada da percorrere per offrire ai soggetti affetti da alopecia una soluzione completa. Nel caso della terapia basata sulla medicina rigenerativa, infatti, parliamo di interventi non paragonabili a nessuna delle strade percorse fino a questo momento. Questo intervento si basa su una diagnosi Genomica, Lipidomica e ormonale avanzata, e associa la stimolazione sia delle cellule staminali che della matrice extracellulare. La cura definitiva per l’alopecia passa per i risultati ottenuti da questi ricercatori.
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