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Brescia, "Dall'altra parte": l'associazione per la centralità dell'utente

di Redazione

Il 23 dicembre 2016 alle ore 18.00 nasce, presso l’Aula Magna dell’ASST Spedali Civili di Brescia, una nuova realtà associativa caratterizzata dalla presenza attiva, sia dei cittadini che si trovano a dover affrontare, per una parte o per tutta la loro vita, una malattia, sia di medici, infermieri e operatori di supporto, ovvero coloro che ogni giorno lottano insieme per la salute e il benessere del cittadino.

Comunicato stampa Ipasvi Brescia

L’obiettivo dell’Associazione, spiega Gian Franco Massarelli (principale promotore di questa iniziativa) può essere riassunto con il termine umanizzazione delle cure, ovvero dei servizi sanitari, cioè che siano più vicini ai bisogni soggettivi del cittadino e che lo rimettano al centro del percorso di cura.

Un ottimo esempio di umanizzazione è rappresentato da una buona comunicazione medico-paziente sottolinea Marie Graciella Pigozzi (medico dell’ASST Spedali Civili e rappresentante della professione all’interno della nuova associazione).

Non si tratta di un mero atto di cortesia nei confronti dei nostri assistiti, ma rappresenta essa stessa una parte del processo di cura che può portare, cosa non indifferente, ad una riduzione della spesa del nostro Sistema Sanitario Nazionale.

Roberto Ferrari (Segretario dell’IPASVI di Brescia, Ordine degli Infermieri della nostra provincia), che rappresenterà la componente infermieristica all’interno di questa nuova realtà, ci spiega invece: Ciò che mi ha più colpito della proposta di Gian Franco non è stata tanto la tematica dell’umanizzazione, che è comunque perfettamente in linea con ciò su cui sta lavorando da oltre un anno la Commissione Innovazione del nostro Ordine Professionale, quanto piuttosto il fatto che questa nuova realtà associativa non sarà focalizzata su una particolare patologia, ma su una tematica trasversale, ovvero la centralità della figura dell’utente dei servizi socio-sanitari.

Dall’altra parte, afferma Gian Pietro Bono, che rappresenta il cuore organizzativo della nuova associazione, significa soprattutto mettersi nei panni degli altri che, semplificando molto, in questo caso sono rappresentati dal pigiama del paziente ricoverato in uno dei nostri ospedali italiani.

Siamo molto determinati a fare in modo che il contributo, non solo in termini di pensiero, di Giovanni Bonadonna, conclude Massarelli a conclusione della nostra chiacchierata, non vada disperso con il passare degli anni. Il fatto che un grande medico come lui abbia spiegato, attraverso i suoi libri, che cosa significa affrontare un percorso di malattia, ci offre notevoli spunti per indirizzare la nostra sanità pubblica e privata verso esperienze di cura più umane.

Durante l’incontro, che si terrà presso l’Aula Magna dell’ASST Spedali Civili di Brescia (ingresso Ospedale Vecchio, fermata della Metro Ospedale) al quale sono invitati medici, infermieri, professionisti sanitari, operatori di supporto e, ovviamente, cittadini e rappresentanti delle associazioni dei pazienti, interverranno, oltre ai nomi citati in precedenza, il Presidente dell’OMCeO di Brescia Ottavio Di Stefano (Ordine dei Medici) e il Presidente dell’IPASVI di Brescia Stefano Bazzana (Ordine degli Infermieri).

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