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Lavoro

Neo-infermieri, i nuovi disoccupati

di Angelo

RIMINI. Saranno i professionisti o i disoccupati del futuro? Da una recente indagine della Conferenza nazionale dei corsi per le professioni sanitarie del MIUR è stata evidenziato un abbattimento della soglia occupazionale di oltre il 10% negli ultimi anni.

Vale a dire che i neo laureati in Infermieristica, o i neo-inoccupati del settore, hanno meno possibilità degli anni scorsi di giungere ad una sicurezza lavorativa entro i 12 mesi. Circa l'80% di chi si laurea oggi raggiunge tale risultato entro un anno solare, contro il 93% degli anni precedenti. Ciò a causa dei blocchi delle assunzioni e dei continui licenziamenti sia in ambito pubblico sia in quello privato.

Molti di quelli che si sono laureati nel novembre 2011 o nell'aprile 2012 sono ad oggi fermi e in cerca di occupazione, lavorano saltuariamente, hanno contratti a tempo determinato o fanno altri lavori. I pochi fortunati sono riusciti a piazzarsi nei primi posti ai concorsi in varie Aziende Sanitarie nazionali, hanno scelto la strada dell'estero (soprattutto Germania, Inghilterra e Svizzera) o si sono sistemati in strutture private, associazioni e/o cooperative.

A tal proposito Nurse24.it lancia una sfida a chi di competenza: perchè non permettere ai neo laureati di essere assorbiti nelle ASL e nelle Università dove ricevono la formazione? Vediamo chi accoglierà tale provocazione, mentre annunciamo ulteriori approfondimenti sulla tematica.

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