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Carbone, Ipasvi Napoli: "è ora di sbloccare il turn-over e di dare lavoro stabile agli infermieri precari"

di Pino de Martino

"L'avvio delle procedure concorsuali e per la mobilità per infermieri e per infermiere pediatriche, la stabilizzazione dei precari sono l'unica strada percorribile per evitare il collasso della sanità pubblica. E' questa la vera emergenza. Non si possono affrontare le altre gravi questioni come le liste d'attesa e la qualità delle prestazioni se non si risolve il vero dramma della Sanità campana: la carenza di personale infermieristico, medico e delle altre professioni sanitarie".

presidente ipasvi napoli

Ciro Carbone, presidente Ipasvi Napoli.

NAPOLI. "Sblocco del turn-over, stabilizzazione dei precari e riordino dei servizi per i nuovi turni di lavoro, la realizzazione delle reti dell'emergenza e delle unità complesse di cure primarie sul territorio. Sono queste le emergenze indicate oggi dal Commissario ad Acta per la Sanità in Campania Joseph Polimeni e dal Sub Commissario Claudio D'Amario. E noi infermieri condividiamo". Lo ha detto Ciro Carbone, presidente degli Infermieri di Napoli e Consigliere nazionale Ipasvi.

"L'avvio delle procedure concorsuali e per la mobilità per infermieri e per infermiere pediatriche, la stabilizzazione dei precari sono l'unica strada percorribile per evitare il collasso della sanità pubblica. E' questa la vera emergenza. Non si possono affrontare le altre gravi questioni come le liste d'attesa e la qualità delle prestazioni se non si risolve il vero dramma della Sanità campana: la carenza di personale infermieristico, medico e delle altre professioni sanitarie", aggiunge Carbone.

"Se alle dichiarazioni seguiranno i fatti, i commissari avranno nei 35 mila infermieri campani degli alleati infaticabili e determinati. In attesa di un prossimo incontro - conclude - auguriamo a Polimeni e a D'Amario un proficuo e spedito lavoro".

Carbone interviene dopo che in conferenza stampa i commissari Polimeni e D’Amario avevano annunciato il loro programma d’interventi per risistemare la sanità campana.

Il Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di Rientro Joseph Polimeni e il Sub Commissario Claudio D'Amario, si sono insediati, rendendosi subito operativi e iniziare l'ultimo tratto del cammino della Campania per uscire dal tunnel del piano di rientro dal debito.

L'ormai ex Direttore generale dell'Asl di Lucca parla di "sfida professionalmente importante, perche' la Campania e' una regione che merita molto, ha grandi eccellenze e sicuramente c'e' da lavorare molto".

"Credo che alcuni risultati - ha sottolineato - si possono ottenere sicuramente anche in ottica di medio periodo".

Per i nosocomi, ad esempio, "dobbiamo lavorare molto sulla rete ospedaliera, una delle priorita' dei mandati che abbiamo ricevuto".

Subito dopo bisogna provvedere alla rete dell'emergenze e dell'urgenza, l'oncologia, e ai percorsi di nascita". E tra queste il 118, per cui Polimeni e D'Amario ribadiscono che "andra' rivista".

"Bisogna creare strutture che i cittadini percepiscono come presenti sul territorio. Il 118 - ricorda Polimenti - non deve portare nel posto piu' vicino ma in quello piu' appropriato".

E ancora "Dobbiamo adeguare il sistema sanitario anche alla questione anziani - aggiunge - che assistiti piu' che curati e quindi servono servizi residenziali di assistenza".

Ma per far si che tutto cio' possa realizzarsi anche in tempi non lunghi, il due commissari ribadiscono che la Campania ha bisogno di risorse economiche e la bravura del saperle spendere, anche per "l'innovazione farmacologica legata alle cure domiciliari".

Solo cosi' la Regione potra' effettivamente cambiare pagina.

"Il cambiamento - conclude - dovra' essere mentale. Noi dobbiamo cercare di agire - concludono - inserendo sistemi di meritocrazia con ciclo delle performance con sistema premiante e con possibilita' di affidare o revocare incarichi".

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