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Salute

Infermieri convenzionati nel SSN: la proposta di Enpapi

di Redazione

Nel contesto di una crescente consapevolezza sulle sfide del sistema sanitario nazionale, il presidente di ENPAPI, Luigi Baldini, sottolinea l'importanza di inserire prestazioni infermieristiche nel progetto di riforma del Servizio Sanitario Nazionale.

Infermieri Convenzionati: una soluzione per tutelare la Salute dei Cittadini

Il dibattito sulla riforma del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è giunto a una svolta cruciale, con una proposta che potrebbe rivoluzionare l'assistenza sanitaria in Italia. Luigi Baldini, presidente di ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica), sta sollevando una questione fondamentale: l'inclusione delle prestazioni infermieristiche nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Questo, sostiene Baldini, è essenziale per garantire il diritto alla salute dei cittadini.

Luigi Baldini, presidente Enpapi

Baldini mette in luce il problema delle "vere tasse occulte sui malati", in cui i pazienti spesso sono costretti a pagare di tasca propria per ricevere cure infermieristiche necessarie. Questa situazione, sottolinea, colpisce soprattutto le persone più fragili, gli anziani e coloro che hanno difficoltà economiche. La mancanza di continuità assistenziale sul territorio è una questione critica che deve essere affrontata attraverso un adeguato quadro normativo.

La necessità di riformare il sistema assistenziale

Secondo Baldini, ripensare il ruolo degli infermieri liberi professionisti all'interno dei LEA porterebbe a una rete assistenziale organizzata, dinamica e di alta qualità. Questa rete sarebbe gestita da personale competente e abilitato, prevenendo così il ricorso a individui non qualificati che si improvvisano infermieri.

L'implementazione delle prestazioni infermieristiche in convenzione con il SSN andrebbe ad affiancare le tradizionali forme di assistenza domiciliare integrata. Baldini sottolinea che queste ultime non sempre riescono a soddisfare le esigenze di tutti i pazienti, contribuendo a un mercato nero di prestazioni del valore di circa 800 milioni di euro all'anno.

Un appello al governo per il cambiamento

ENPAPI e Baldini chiedono al governo di valutare con urgenza questa necessità e di stanziare risorse economiche adeguate nella prossima Legge di Bilancio. Questo investimento, afferma Baldini, potrebbe anche contribuire al contrasto del mercato nero delle prestazioni infermieristiche. È necessaria, inoltre, una nuova programmazione dei servizi sanitari per garantire un'offerta migliore sull'intero territorio, compresa la possibilità di creare ambulatori infermieristici dedicati.

Il sostegno della popolazione all'istituzione dell'infermiere convenzionato

Secondo uno studio del Censis, gli italiani sono favorevoli all'istituzione dell'infermiere convenzionato. Questo dimostra l'importanza del contributo degli infermieri, evidenziato in modo significativo durante l'emergenza sanitaria del Covid-19. Baldini sottolinea che il loro contributo è essenziale per contenere la pressione sugli ospedali e fornire risposte efficaci alle patologie croniche e invalidanti.

In conclusione, l'inclusione delle prestazioni infermieristiche nei LEA rappresenta una svolta cruciale per garantire un sistema sanitario più equo ed efficiente, migliorando la salute e il benessere dei cittadini italiani.

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