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La mia vita da infermiera libero professionista, ma a Londra

di Redazione

Si parla sempre delle possibilità offerte dall’estero, degli stipendi degli infermieri in Inghilterra o in Germania. Ma se ne parla sempre nell’ottica di trovare lavoro in un ospedale o comunque in una clinica. E se invece provaste ad andare a lavorare in Uk come libero professionista? Stefania ci ha provato e funziona.

Io infermiera libero professionista, ma in Uk

viaggiatrice

Sono una agency nurse in Uk. Laureata nel 2010, ho provato qualche concorso senza successo e ho lavorato come libera professionista in Italia per qualche anno. Prima di laurearmi in Infermieristica ho lavorato per circa dieci anni come impiegata all’ufficio estero per il mercato Uk e francese, quindi conoscevo già l’inglese. Così ho pensato di iscrivermi al collegio inglese infermieristico e dal 2013 ho il mio Pin number (iscritta ufficialmente all'Nmc).

Nel 2014 ho iniziato a mandare cv in UK, soprattutto in cliniche private londinesi e neanche dopo una settimana mi ha contattata un’agenzia di recruiting (Hcl) proponendomi una posizione lavorativa come Band 5 staff nurse presso il reparto di urologia e nefrologia di un ospedale privato inglese molto grande. Ho fatto il colloquio a Londra direttamente, così ho potuto visitare il posto. Ed è un consiglio che mi sento di dare a tutti: se potete fatelo, in quanto ci si può fare un'idea dell'ambiente lavorativo. Subito mi hanno proposto un contratto a tempo indeterminato con accomodation (alloggio) presso un residence, che l'ospedale aveva di proprietà (un monolocale dietro Camden Town) e vicinissimo alla clinica e a Regents Park. Ho iniziato nel dicembre 2014; ho poi cambiato nel marzo 2015 presso un'altra clinica privata con posizione lavorativa di senior nurse, sempre in chirurgia ma questa volta plastica, andrologia, ortopedia e generale.

Sono stata per un anno e mezzo in questa clinica, poi ho deciso, con l'esperienza acquisita, di diventare Agency Nurse (libera professionista). La mia famiglia, mio figlio e mio marito, sono rimasti sempre in Italia e andare su e giù per vederli anche due o tre volte al mese era diventato difficoltoso e stancante. Trasferirci tutti a Londra non era possibile, così eccomi qui...

Ho aperto la mia Ltd company nell'agosto 2016. Ho iniziato a settembre appoggiandomi a due agenzie che si occupano di mandarti a lavorare in ospedali pubblici o privati in tutta l'area Londinese.

Ovviamente prima di iniziare ho dovuto fornire una vagonata di documenti, ma poi è stato tutto in discesa

Fornisco una settimana o 10 giorni di disponibilità (lo faccio dall'Italia in base al volo che trovo) e loro, ogni mese, mi prenotano in diversi ospedali. Lavoro quattro giorni di seguito, un giorno di pausa e altri quattro o cinque e poi torno, turni di 12 ore spesso diurni, le notti sono poche. Così lavoro otto o nove turni al mese e gli altri 20-22 giorni sto a casa con la mia famiglia. Dall'aprile 2017 purtroppo chi possiede una Ltd company non può più lavorare in un ospedale pubblico, quindi le agenzie con cui lavoro mi hanno proposto due tipologie di contratti: paye o under umbrella. Si è pagati un pochino meno, ma in entrambi i casi le tasse sono quasi tutte a carico dell’agenzia, in base a quale contratto si sceglie.

Chi ha una Ltd ovviamente paga un commercialista con contratto mensile, che gestisce la contabilità, ed è bene anche avere un business account oltre a quello personale.

Insomma, io ho trovato la mia strada e ora sono abbastanza soddisfatta. Lo ammetto: non è stato facile trovare le agenzie e i contatti giusti e dimenarsi tra la burocrazia, ma per ora funziona abbastanza bene. Ovvio, bisogna avere un grande spirito di adattamento, perché si cambia posto e reparto spesso, ma umanamente è un’esperienza che ti arricchisce molto.

Stefania, infermiera

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