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Schiavon (Enpapi): Infermieri Liberi Professionisti? Una opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale

di Angelo

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marioSchiavonBOLOGNA. L’ENPAPI, la cassa di previdenza degli Infermieri Italiani gode di ottima salute e ha stanziato nel 2014 per i propri iscritti circa 2.200.000 euro di contributi a favore dei meno abbienti. Lo ha comunicato Mario Schiavon, presidente dell’Ente pensionistico, nell’ambito del terzo raduno nazionale degli Infermieri Liberi Professionisti svoltosi domenica scorsa a Bologna e organizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI.
Schiavon ha parlato non solo di numeri, ma anche di professionisti e di uomini e donne che tutti i giorni rischiano, si danno da fare per migliorare l’assistenza e la qualità della vita di milioni di italiani.
La crisi è crisi per tutti e ha colpito sonoramente anche il ramo della Libera Professione. Infatti, nonostante l’aumento del 60% di Infermieri in regime di libera professione dal 2012 a oggi, il numero di colore che regolarmente pagano i contributi è percentualmente diminuito.
Schiavon non dà la colpa a chi lavora, ma a un sistema Italia che non funziona più e che ha messo tutti in ginocchio. Inoltre, occorre fare una netta distinzione tra quello che - lavorativamente parlando - accade al Sud e quello che accade al Nord. Infatti, nel Meridione a oggi i colleghi liberi professionisti guadagnano mediamente 15.000 Euro annui contro i 30-35.000 di chi lavora nel Settentrione (fatte le dovute eccezioni). Questa disparità di trattamento e di compenso è causata soprattutto dallo stato di deficit finanziario in cui vivono ancora oggi le Regioni del Sud (tranne la Basilicata) e della Sicilia, costrette ai piani di rientro che hanno portato a finanziamenti e ad attività economiche al limite della decenza umana. E non è tutto, dal 2010 a oggi il guadagno medio dei liberi professionisti ha subìto un crollo, scendendo ai valori del 2004.
L’Enpapi ha cercato di venire incontro ai propri iscritti proponendo la rateizzazione delle parcelle pensionistiche arretrate.
Purtroppo l’occasione era utile anche per parlare dell’opportunità di servirsi ancora di Equitalia, ma come Nurse24.it vi promettiamo di tornare sull’argomento.
Schiavon si è poi soffermato sull’età media degli Infermieri Liberi Professionisti: la stragrande maggioranza ha una età maggiore di 50 anni, mentre aumentano i più giovani, che spesso sono costretti ad aprire la Partita IVA per lavorare.
Ma quanti sono gli iscritti Enpapi? Il presidente ha parlato di 64.500 unità, tra iscritti alla cassa della libera professione pura, quelli della cassa “mista" e quelli in pensione che esercitano comunque l’attività o quelli che esercitano saltuariamente.
E sul lavoro nero o abusivo? L’Enpapi sta facendo molto per scovare chi truffa la cassa pensionistica comune, ma occorre che l’Ipasvi ritorni a vigilare su questi fenomeni avviando una seria campagna di lotta agli abusivi e ai furbetti.
Per concludere, Schiavon ha ribadito l’opportunità e la necessità di una Proposta di Legge ad hoc per il riconoscimento della professione infermieristica.
Chi vivrà vedrà!
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