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La Spezia, 120 Oss rischiano il licenziamento

di Redazione Roma

La cooperativa che per lungo tempo ha gestito i servizi Oss all’interno delle strutture dell’azienda sociosanitaria, la cui ultima proroga al contratto d’appalto termina il prossimo 31 maggio, starebbe avviando le procedure per il licenziamento collettivo di 120 operatori socio-sanitari. Lo rendono noto Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, che in parallelo proclamano l’apertura dello stato di agitazione del personale. Nessun segnale dalle istituzioni locali e da Regione Liguria.

Procedure per il licenziamento collettivo di 120 operatori socio sanitari

La cooperativa, che ha gestito i servizi Oss in Liguria, sta avviando le procedure per il licenziamento collettivo di 120 Oss

Si rischia una vera e propria macelleria sociale che lascia a casa senza prospettive più di 100 lavoratori che, per anni, hanno svolto un servizio essenziale presso i nostri ospedali pubblici. Lo scorso agosto, con il concorso di Asl5 che aveva appena dato il via al proprio iter, le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti, Fials avevano sottoscritto un comunicato nel quale esprimevano timore per il rischio, appunto, di una macelleria sociale. Dichiarandosi, altresì, preoccupati e sbigottiti di fronte ad un esito che più volte avevamo paventato, inascoltati, a tutti i livelli istituzionali, i sindacati avevano chiesto a Regione, Asl e Comune capoluogo di attivare subito un tavolo di confronto per evitare la perdita di posti di lavoro e di dignità.

Oggi quel pericolo, però, è davvero dietro l’angolo per gli operatori socio-sanitari di Coopservice: la cooperativa che per lungo tempo ha gestito i servizi Oss presso le strutture dell’azienda sociosanitaria – la cui ultima proroga al contratto d’appalto termina il prossimo 31 maggio – starebbe avviando le procedure per il licenziamento collettivo di 120 operatori. Stiamo parlando, in ampia parte, degli operatori che avevano tentato (senza fortuna) il concorso promosso da Asl5 per l’assunzione di 159 Oss a tempo determinato nell’ambito dell’internalizzazione del servizio, e che nelle settimane precedenti si sono visti respingere anche il ricorso al Tar per ottenere l’annullamento delle procedure di gara.

Lo rendono noto Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, che in parallelo proclamano l’apertura dello stato di agitazione del personale Oss. Spiegando attraverso una lettera: In occasione dell’incontro del 2 febbraio tra le organizzazioni sindacali e Regione Liguria, quest’ultima si era impegnata a riconvocare le parti immediatamente a valle della provincia del Tar sul ricorso presentato da buona parte dei partecipanti al concorso. La sentenza è stata emessa lo scorso 18 marzo e nel frattempo Coopservice, in occasione dell’incontro sindacale del 31 marzo, ha comunicato che nei prossimi giorni aprirà la procedura per licenziamento collettivo per 120 unità lavorative, in quanto la proroga dell’appalto scadrà il prossimo 31 maggio.

Gli stessi sindacati tornano a evidenziare che sarebbe sufficiente aumentare il fabbisogno delle unità, come peraltro riconosciuto da Regione Liguria, e dare attuazione alle nuove norme per garantire continuità occupazionale nella nostra Asl a tutti gli attuali lavoratori di Coopservice. Con nuove norme si fa riferimento all’emendamento Rossomando – presentato dalla senatrice Pd, Anna Rossomando – che tutela gli operatori socio-sanitari impegnati in servizi esternalizzati fino a tutto il 2021. In caso di reinternalizzazione di questi ruoli tramite selezione, a loro andrebbero dedicati il 50% dei posti disponibili. Invece, nessun segnale da parte delle istituzioni locali e di Regione Liguria. Questo immobilismo rischia di produrre un’emergenza sociale con 120 disoccupati, lamentano i sindacati.

Giornalista

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