La broncoaspirazione é una manovra di cui necessitano comunemente i pazienti ricoverati in un reparto di terapia intensiva. Consiste nella rimozione meccanica delle secrezioni dal tratto respiratorio superiore. Può essere effettuata attraverso il sistema a circuito aperto, composto da un sondino monouso di vario calibro collegato ad una fonte di aspirazione, oppure attraverso il sistema a circuito chiuso (trach-care) che contiene al suo interno il sondino e tutti i raccordi necessari.

Nel lavoro di tesi si sono voluti valutare in modo sperimentale i due strumenti differenti per l’esecuzione della manovra e le relative complicanze. La valutazione é stata effettuata attraverso la somministrazione di questionari valutativi relativi la manovra ad un campione di 60 infermieri delle Unità Operative di Anestesia e Rianimazione dei Presidi Ospedalieri di Barletta e Andria, e dei risultati dei BAS seriati a T0h e a T72h su un campione di 30 pazienti, suddiviso in due gruppi: il primo sottoposto a broncoaspirazione mediante sistema aperto; e il secondo a sistema chiuso. Dai BAS analizzati non sono state riscontrate differenze statisticamente significative che permettano di consigliare uno strumento piuttosto che l’altro. Infatti in entrambi i gruppi c’é una positivizzazione a T72h dei campioni prelevati ma con cariche che non si discostano in modo significativo nei due gruppi

Questo a conferma degli studi già effettuati sull’argomento analizzati durante il lavoro. Tuttavia dall’analisi dei questionari si evince una maggiore predilezione del personale infermieristico nei confronti del sistema a circuito aperto, in quanto lo ritengono più efficace, meno costoso, correlato ad un numero minore di complicanze e inoltre permette una valutazione qualitativa e quantitativa delle secrezioni rimosse. Infatti nonostante il 97% degli intervistati sia a conoscenza di sistemi a circuito chiuso, solo il 40% lo preferisce. Queste non possono essere considerate delle semplici opinioni personali ma delle evidenze sorte durante l’esecuzione quotidiana della manovra da parte del personale infermieristico. Per questa ragione le conclusioni del lavoro svolto sono a favore del sistema a circuito aperto.