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rischio infettivo

Importanza della sanificazione per l'abbattimento delle ICA

di Sandra Ausili

Evitare che si possano diffondere infezioni, virus e batteri per mezzo dei dispositivi medici e delle apparecchiature che compongono l’unità del paziente è essenziale per la salute di assistiti e operatori, che sono quotidianamente a contatto con presidi potenzialmente infetti. Lo strumento a disposizione per assicurare la completa sicurezza igienico-sanitaria è la sanificazione, ovvero l’insieme di quelle operazioni utili a rendere salubre un determinato ambiente, che in questo ultimo anno di pandemia ha avuto un ruolo comprimario anche nella lotta a Covid-19.

Contrastare le ICA mediante la sanificazione delle superfici inanimate

Sanificazione e disinfezione delle superfici sono le modalità principali per la riduzione della contaminazione ambientale

Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) sono infezioni che si verificano all'interno di qualsiasi setting assistenziale provocando danni significativi in termini di peggioramento degli esiti di salute, aumento dei costi di ricovero per prolungamento della degenza, aumento del carico di lavoro del personale e maggior uso di farmaci e antibiotici.

Ridurre il rischio di trasmissione delle ICA richiede la collaborazione di tutto il personale sanitario - che deve essere adeguatamente formato - ed un puntuale rispetto di linee guida e protocolli specifici volti a debellare un altro fenomeno di grande preoccupazione per la comunità scientifica, ovvero la diffusione di microrganismi multiresistenti.

Tutti aspetti, questi, ulteriormente sottolineati dalla legge Gelli-Bianco (L. 24/2017): La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività (…) La sicurezza delle cure si realizza anche mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche ed organizzative.

Sanificare le superfici e gli ambienti rappresenta una delle misure essenziali anche nel limitare la trasmissione ambientale del virus SARS-CoV-2, responsabile della malattia da Covid-19; l’evidenza emersa da studi sui coronavirus, infatti, mostra che questo particolare gruppo è più stabile nell’ambiente degli altri virus con envelope (in generale, i coronavirus umani possono rimanere vitali e mantenere la capacità infettante su superfici inanimate a temperatura ambiente per un periodo variabile da 2 ore a 9 giorni)1.

Sanificazione dei materassi antidecubito per prevenire le infezioni

Sebbene non sia possibile affermare che superfici e oggetti contaminati possano causare infezioni, indubbiamente esistono prove che queste fonti agiscono come depositi secondari e possono portare a infezioni crociate.

È ormai dimostrato che la prima fonte di contaminazione delle superfici intorno al paziente è il paziente stesso attraverso diversi meccanismi, quali dispersione del microbiota, manifestazioni sintomatiche come vomito, diarrea, tosse o starnuti che accompagnano il paziente infetto o colonizzato, il grado di autonomia o collaborazione al mantenimento di una buona igiene della sua persona.

Diversi studi epidemiologici i cui campioni microbiologici sono stati raccolti nell'ambiente ospedaliero hanno indicato che i batteri multiresistenti sono presenti su molti oggetti e superfici. Le superfici più frequentemente contaminate sono:

  • pavimento
  • struttura del letto
  • tavoli
  • indumenti utilizzati dai pazienti
  • cuscini e materassi2

Tra gli oggetti che compongono l’unità del paziente, il materasso è quello che ha più contatto con il corpo e può fungere anche da deposito per lo sporco organico e/o inorganico e per i microrganismi responsabili delle infezioni. Da qui l’importanza delle procedure adottate per la sanificazione del letto e delle superfici antidecubito, sia nell’uso quotidiano (pulizie ordinarie e/o straordinarie) che ad ogni cambio paziente (pulizie periodiche), in associazione ad un cambio periodico (o al cambio paziente) della cover di rivestimento.

Per evitare che i sistemi antidecubito possano diventare veicoli di cariche batteriche dovrebbero essere decontaminati, puliti, sanificati e controllati dopo ogni utilizzo. Quando si parla di processi di sanificazione (meglio se conformi alle normative internazionali UNI EN ISO 9001 e 13485) di materassi e sistemi antidecubito vanno tenute in considerazione le differenti tipologie di materiale di cui il materasso è composto e le differenti caratteristiche che esso può presentare (si pensi, ad esempio, alla presenza di cover in tessuti tecnici e di compressori o alla possibilità di trovarsi di fronte a materassi integrati).

In molte realtà italiane i letti con materassi integrati vengono puliti direttamente in reparto e con soluzioni disinfettanti non sempre idonee, con il rischio di non riuscire a rispettare le fasi corrette del processo di sanificazione e di non debellare i ceppi di microrganismi resistenti agli antibiotici (MDRO). Dal punto di vista del controllo aziendale si rende necessario un progetto - che comprenda o meno l’esternalizzazione degli appalti con contratti di sanificazione esterna – volto ad incrementare il processo di sanificazione delle superfici.

Chi si occupa della gestione del servizio di sanificazione deve assicurare l’adozione di un sistema di qualità che preveda l’esecuzione di monitoraggi periodici sul livello di igiene e di qualità microbiologica conseguito e controlli di processo per verificare la corretta attuazione delle procedure di sanificazione3.

Definizioni del processo di sanificazione (ANMDO – 2018)
Sanificazione Attività che riguarda il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere salubre un determinato ambiente mediante le attività di pulizia, di detergenza e/o la successiva disinfezione
Pulizia Attività che riguarda il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere ed asportare rifiuti, polveri e sporco di qualsiasi natura, dalle superfici di ambienti confinati e non confinati
Detergenza Operazione volta all’eliminazione dai substrati di qualsiasi traccia di sporco presente, in modo da renderli otticamente puliti, tramite un’azione chimica, un’adeguata azione meccanica ed un determinato tempo d’azione, senza alterarne le caratteristiche fisiche
Disinfezione Procedura che ha lo scopo di eliminare o distruggere i microrganismi patogeni, ma non necessariamente tutte le forme microbiche (es. endospore batteriche), su oggetti inanimati, mediante l’applicazione di idonei agenti fisici o chimici (ad es. calore, disinfettanti)

Sul servizio di sanificazione devono essere svolte verifiche di conformità che devono comprendere controlli di tipo quantitativo e qualitativo mediante l’utilizzo di indicatori di processo per la valutazione del processo produttivo ed indicatori di risultato microbiologico per definire il risultato finale della sanificazione, ovvero la qualità igienica delle superfici trattate4.