Nurse24.it

Salute

Nuovo Coronavirus si chiamerà Covid19. Oms: vaccino in 18 mesi

di Redazione

Il nuovo Coronavirus ha un nome: COVID-19 (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestato). Lo ha annunciato nel briefing con la stampa durante una pausa del Forum straordinario dedicato al virus, il Dg dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha aggiunto: Il primo vaccino per il Coronavirus potrebbe essere pronto in 18 mesi.

Coronavirus, Rezza (ISS): almeno un anno per avere il vaccino

È possibile che entro due o tre mesi si abbiano dei candidati vaccini per il nuovo coronavirus pronti per i primi test sull'uomo, ma difficilmente prima di un anno potranno essere impiegati 'sul campo'.

Lo sottolinea Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell'Iss, che ha preso parte al meeting convocato dall'Oms a Ginevra dedicato proprio allo sviluppo rapido di terapie, vaccini e test diagnostici per affrontare l'epidemia in corso.

Meno di un anno è molto improbabile, ci sono dei passaggi necessari per garantire la sicurezza del vaccino, oltre che la sua efficacia - spiega Rezza - Una volta superati i test sugli animali si passa alla fase 1, che serve a verificare, in genere su pochi soggetti sani, che il vaccino non dia effetti collaterali gravi. Poi c'è la fase 2, che valuta la risposta immunitaria e infine la fase 3 che è quella che determina l'efficacia.

Situazione Coronavirus in Italia

I bollettini quotidiani sull’andamento dell’epidemia effettuati dalle autorità sanitarie cinesi e dall’Oms registrano, rispettivamente, 44.653 casi confermati in Cina, con 1.113 morti e 395 casi nel resto del Mondo (all'11 febbraio).

La nota positiva è che in Italia il virus non sta circolando. Abbiamo tre casi di contagio avvenuto in Cina e queste tre persone sono ricoverate allo Spallanzani. Dai numeri in Cina abbiamo visto che è un virus che ha una potenzialità enorme a livello di contagio. Ha sicuramente però una mortalità notevolmente inferiore alla Sars.

Il numero dei morti in totale ha superato quello della Sars, ma percentualmente il dato è molto più basso. Secondo me alla fine il dato della mortalità sarà inferiore al 3%.

Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri (M5S), che ha spiegato che ci riuniamo ogni giorno per la task force con tutti i vari attori: aeroporti, esercito e in base alle notizie che riceviamo dall'Oms decidiamo via via le nostre strategie.

Commento (0)