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Aziende sanitarie “al collasso”: a giugno mobilitazioni e presidi

di Redazione

Tra dimissioni volontarie, pensionamenti e assenza di rinforzi l’avvio dell’estate svela reparti sotto organico in modo drammatico, mentre la Direzione, malgrado le sollecitazioni sindacali, non parla di un piano assunzioni: per questo il sindacato Fp Cgil ferrarese ha proclamato lo stato di agitazione e ha programmato per il mese di giugno presìdi in tutti gli ospedali: si inizia oggi, giovedì 5 giugno, a Cona, dalle 10 alle 12.

Fp Cgil: Organici ridotti al minimo, turni massacranti e diritti negati

bandiera cgil

Nelle due aziende sanitarie di Ferrara - l’ospedaliero-universitaria e l’Usl - la situazione ha ormai superato il limite della sostenibilità.

La Fp Cgil territoriale denuncia una situazione gravissima tra organici al minimo, turni estenuanti, uso sistematico di prestazioni aggiuntive e negazione di diritti contrattuali.

A fronte della quale la sigla sindacale avvia lo stato di agitazione e programma per il mese di giugno presìdi in tutti gli ospedali: proprio oggi, giovedì 5 giugno, si terrà il primo, a Cona, in mattinata dalle 10 alle 12.

I successivi sono programmati, sempre alla stessa ora, il prossimo 12 giugno a Cento, il 19 ad Argenta e il 26 all'Ospedale del Delta.

Aumentano le dimissioni volontarie: reparti sotto stress

A fronte dell'avvicinarsi dell’estate e della programmazione delle ferie del personale, non fa da contraltare una pianificazione di sostituzioni e rinforzi: anzi, i reparti, gli uffici e i servizi sono in forte sofferenza, spiegano i sindacalisti.

Ad aggravare ancora di più la situazione è un preoccupante e crescente numero di dimissioni, non solo per pensionamento, ma soprattutto tra il personale neoassunto, segno evidente di un disagio che non può più essere ignorato, rivela la Cgil.

Con il risultato che nei reparti si lavora sotto organico e nelle corsie la situazione rasenta la soglia di sicurezza e dignità lavorativa.

Piano assunzioni, nessuna risposta dalla Direzione

Non solo: A fronte di una richiesta ufficiale di conoscere il piano di assunzioni - denuncia il sindacato - la Direzione ha eluso completamente il tema durante l'ultima trattativa, senza fornire alcun documento o impegno concreto.

La Fp definisce poi inaccettabile che una malattia venga trattata come emergenza sistemica, perché le vere emergenze - pandemia, terremoti, eventi climatici estremi - sono altre, e in quei casi le lavoratrici e i lavoratori si sono sempre fatti trovare pronti.

A peggiorare il quadro, secondo il sindacato, c'è la decisione della Direzione di non pubblicare il bando per la verticalizzazione del profilo di autista soccorritore, ignorando - chiosa - un chiaro parere favorevole dell'Aran. Questo, per la Fp, significa continuare a discriminare economicamente lavoratrici e lavoratori che, pur svolgendo le stesse mansioni, percepiscono trattamenti retributivi diversi.

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