Nurse24.it
scopri il programma della pediatric masterclass

puglia

Dal 1° gennaio stabilizzazione per 243 infermieri a Bari

di Redazione

Lunedì 12 dicembre la Giunta regionale ha approvato la deliberazione in ordine alla stabilizzazione dei precari della sanità pubblica pugliese: saranno assunti a tempo indeterminato tutti coloro in possesso dei requisiti ai sensi del decreto Madia, di 36 mesi di lavoro al 31 dicembre 2022, ma anche quelli che al 30 giugno di quest'anno hanno maturato 18 mesi di servizio di cui almeno sei nel periodo tra il 31 gennaio e il 30 giugno 2022 (attualmente in servizio o cessati). Tra questi 2.500 infermieri, 243 dei quali al Policlinico di Bari.

Infermieri precari, al policlinico di Bari in arrivo 243 stabilizzazioni

In Puglia saranno stabilizzati 2.500 infermieri, 243 dei quali al Policlinico di Bari

Sono 320 gli operatori sanitari in servizio al Policlinico di Bari che a partire dal prossimo primo gennaio potranno essere stabilizzati con un contratto a tempo indeterminato. Si tratta di 41 medici, 243 infermieri e 36 altre figure sanitarie e tecniche che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge Madia o dalla legge di bilancio.

Grazie alla delibera della giunta regionale della Puglia e al lavoro dell'assessore e del dipartimento Salute siamo in condizione di non disperdere il patrimonio di esperienza accumulato in quasi due anni dai professionisti, andando a colmare importanti carenze di organico del Policlinico di Bari, evidenzia il direttore generale, Giovanni Migliore.

In uno dei momenti più difficili per la sanità pubblica - aggiunge Migliore, che è anche presidente Fiaso - si è creata un'opportunità di lavoro per tanti giovanissimi professionisti, soprattutto infermieri. Hanno risposto alla nostra chiamata durante la fase più grave della pandemia. Insieme ne siamo usciti, ed è giusto riconoscere loro una prospettiva di lavoro stabile che consenta allo stesso tempo al Policlinico di programmare con maggiore certezza il lavoro delle unità operative per dare la risposta di alta specializzazione medica e chirurgica che i cittadini si aspettano dalla nostra azienda ospedaliero universitaria.

Puglia: stabilizzazione per oltre tremila tra medici, infermieri e Oss

Lo scorso 12 dicembre sono stati approvati dalla giunta Emiliano i criteri che porteranno da gennaio alla stabilizzazione di 3.333 dipendenti nel settore della sanità, di cui poco più di 2.500 unità tra infermieri e Oss e circa 140 unità di dirigenti medici che hanno maturato i requisiti di legge.

Nel dettaglio, sono stati adottati i criteri da applicare all’attività regionale di verifica di compatibilità al fabbisogno regionale, per la realizzazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie. Si tratta - spiega l’assessore alla Sanità Rocco Palese - di un intenso lavoro che ha coinvolto le competenti sezioni Strategie e Governo dell’offerta e amministrazione, finanza e controllo in sanità. Il percorso di potenziamento degli organici del personale del servizio sanitario regionale - continua Palese - rappresenta una priorità della Regione Puglia, al fine di consentire il recupero delle attività ordinarie, delle liste d’attesa, nonché, in una prossima prospettiva, l’implementazione e lo sviluppo del modello di sanità ospedaliero e territoriale.

I direttori generali delle Asl possono inoltre prorogare fino a 36 mesi i contratti attualmente in essere, sempre nel pieno rispetto dei vincoli di spesa e sulla base delle esigenze organizzative. È un grande risultato gestionale di attenzione - continua Palese - che dà certezze, per far sì che ci sia uniformità di comportamento all’interno delle aziende ed evitare ad esempio che una Asl stabilizzasse, un’altra facesse graduatorie, un’altra ancora facesse mobilità. Adesso c’è questo primo provvedimento che riguarda le stabilizzazioni e a partire da questo, in progress, si andrà a vedere poi le vacanze delle varie figure, per come dovranno essere coperte: con i concorsi, con i tempi determinati, con le mobilità, l’utilizzo di graduatorie e quant’altro. La delibera non è quindi importante solo per le stabilizzazioni, per le quali si dà un grande segnale di certezza per gli operatori e gli utenti - chiosa l'assessore -, ma anche è un provvedimento che sarà un riferimento nel corso degli anni per il futuro del personale della sanità.

Scopri i master in convenzione

Commento (0)