Esenzione dall’iscrizione agli Albi per i professionisti sanitari senza titoli ma già in attività, fondi per banca dati Dat e anagrafe vaccini, un milione in più per l'assistenza ai bambini affetti da malattia oncologica. Al momento, però, nessun emendamento dai Cinque Stelle in Commissione Bilancio per i fondi del contratto sanità e assunzioni di personale sanitario. Lorenzin, Civica popolare, presenta pacchetto di proposte per spostare 400 milioni dal reddito di cittadinanza alla Sanità.

Pronti gli emendamenti al disegno di legge di Bilancio del M5S

Diverse le proposte di modifica riguardanti la sanità da parte del M5S, tra queste spicca una sorta di "sanatoria" rispetto alle norme introdotte dalla legge Lorenzin di rifoma degli Ordini professionali sanitari che permetterà l'esercizio della professione sanitaria anche per chi non ha i titoli idonei per l'iscrizione all'Albo non avendo potuto conseguire l'equivalenza.

Viene inoltre autorizzata una spesa di 400mila euro dal 2019 per l'istituzione di una banca dati sulle Dat. Previsti nuovi fondi anche per l'anagrafe nazionale vaccini.

Restano invece, almeno per il momento, del tutto accantonate quelle urgenze richiamate anche nel parere approvato dalla Commissione Affari Sociali, quali l'individuazione di nuove risorse, sia per tamponare l'emergenza della carenza di personale sanitario che per finanziare il rinnovo dei contratti.

Lorenzin, Civica popolare: 400 milioni da reddito di cittadinanza a Sanità

Per quanto riguarda il Fondo per la salute, si inizia a decrescere nel triennio e si arriva al 2021 sotto le soglie considerate minime per l'assistenza sanitaria dall'Organizzazione mondiale della sanità. Al Fondo del servizio sanitario manca un miliardo. Così l'ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, deputata di Civica Popolare, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, presentando gli emendamenti alla manovra insieme a Gabriele Toccafondi.

Per rifinanziare il Ssn nel 2019, Lorenzin spiega di aver presentato un pacchetto di proposte per spostare 400 milioni dal reddito di cittadinanza alla Sanità e introducendo una tassa di scopo sulle sigarette che potrebbe portare 600 milioni di gettito. In questo modo - spiega - riporteremmo il fondo a 115 miliardi per poter realizzare tutto quello che serve: il contratto dei medici, il rifinanziamento del fondo per le malattie oncologiche e la riduzione delle liste d'attesa.