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Personale, intramoenia e liste d'attesa. Incontro Grillo-Regioni

di Leila Ben Salah

La priorità delle Regioni è il personale. Abbiamo chiesto di togliere un limite sul turnover perché tutte le altre questioni sono collegate. Il ministro ha dato una disponibilità su questo e apprezzo che abbia dichiarato che il ministero della Sanità non si senta commissariato dal ministero dell'Economia e quindi abbia una certa autonomia. Lo spiega il coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, anche assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, al termine dell'incontro con il ministro delle Salute Giulia Grillo.

Primo incontro ministro Grillo-Regioni. I temi sul tavolo

ministro giulia grillo

Il ministro Giulia Grillo dopo l'incontro con le Regioni (foto Agenzia Dire)

I problemi immediati – aggiunge Saitta - sono personale, finanziamento, medici di famiglia: anche noi sentiamo il peso delle liste d'attesa, ma abbiamo spiegato che se non c’è personale diventa complicato. Siamo rimasti soddisfatti anche su un intervento che intende assumere sulla formazione dei medici. Abbiamo detto al ministro che in tutte le Regioni abbiamo carenza di specialisti: se la situazione continua vuol dire che c’è un abbandono della sanità soprattutto nelle zone più esterne, a prevalenza delle grandi città. Questa situazione richiede di finanziare 2.600 borse di studio in più velocemente, scegliendo quelle professioni dove c’è una maggiore necessità e il ministro ha dato disponibilità. Con il ministro abbiamo trovato punti di contatto, come anche sul Fondo sanitario: posso dire che l'incontro è stato sicuramente utile, vogliamo collaborare e non siamo contro il ministro, termina.

In Italia c’è un grosso problema di governance farmaceutica, è un tema su cui presterò attenzione, così come il finanziamento del fondo sanitario. Questo governo ha assoluta intenzione di intervenire. Lo spiega il ministro della Sanità, Giulia Grillo, al termine del primo incontro con le Regioni.

Il governo interverrà, precisa il ministro, senza il giochetto compiuto nelle vecchie legislature in cui si aumentava di poco il fondo e poi si inserivano articoli o commi in leggi di bilancio in cui si riducevano i fondi. Poi si stabiliva d'intesa su quale aspetto dei bilanci regionali cadeva, e guarda caso quasi sempre erano concentrati in sanità.

Intramoenia

È ipotizzabile intervenire anche sull'intramoenia per risolvere il problema delle liste d'attesa. Non dico che lo faremo ma lo stiamo prendendo in considerazione ha detto la Grillo al termine dell’incontro.

Liste d’attesa

Ho chiesto collaborazione su liste d'attesa e trasparenza. Giusto che sia accessibilità alle informazioni da parte dei cittadini, questo riguarda specialmente la sanità perché un cittadino malato è più fragile spiega il ministro Grillo. Quanto alle liste d'attesa attendo i dati che mi verranno riferiti. C'era già un lavoro iniziato sul nuovo piano nazionale delle liste d'attesa, l'ultimo risale al 2010, interverremo su questo progetto. Per il resto sono d'accordo con la richiesta delle Regioni di intervenire su un nuovo Patto della salute, anche perché il vecchio è scaduto, conclude Grillo.

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