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Stop ai gettonisti, Tar Lombardia sospende la delibera

di Redazione

Il Tar ha sospeso la delibera con cui Regione Lombardia, il 13 dicembre scorso, ha deciso lo stop ai cosiddetti gettonisti, ovvero quei medici e quegli infermieri che prestano la propria opera tramite cooperative contrattualizzate dalle strutture sanitarie pubbliche e vengono remunerati in proporzione alle singole presenze per la copertura dei servizi sanitari. L'udienza per discutere il merito della misura è stata fissata per il prossimo 24 ottobre.

TAR sospende delibera che stoppava ricorso a medici e infermieri gettonisti

È stata sospesa in via cautelare la delibera regionale n.1514 del 13 dicembre 2023 con cui la Lombardia poneva fine al ricorso ai medici e agli infermieri cosiddetti “gettonisti”, quei professionisti che prestano la propria opera alle strutture sanitarie pubbliche tramite cooperative contrattualizzate, venendo ben remunerati in base alle loro presenze richieste per coprire i servizi sanitari, altrimenti scoperti per la carenza d'organico.

Lo hanno stabilito con una ordinanza i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale, in attesa dell'udienza per discutere il merito della misura fissata per il prossimo 24 ottobre. Il ricorso è stato presentato dalla società GapMed, formata da professionisti medici. Tale società, che ha sempre garantito servizi medici ed infermieristici con alti standard qualitativi, non è contro la Regione - spiega il legale della cooperativa -. Ci aspettiamo certamente che si regoli il sistema e che i servizi siano controllati, precisa.

Il Tar ha dato ragione alle cooperative stabilendo in sostanza che un ospedale che si trovi in una condizione di urgenza potrà ancora fare ricorso ai liberi professionisti pagati a gettone. Lo prevede anche il decreto Schillaci, che non esclude le esternalizzazioni in casi di necessità ed urgenza, anche se ponendo certi limiti.

Il divieto totale di ricorrere a tale pratica sarebbe pertanto in contrasto con quanto stabilito dal ministero della Salute. Dalla sentenza emerge infatti che la delibera è stata sospesa solo in parte, specificatamente nel punto in cui si dispone che non siano ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari “core”, come l'assistenza nei Pronto soccorso.

Pertanto, secondo la giustizia amministrativa i liberi professionisti potrebbero continuare ad esserci in corsia ma solo per garantire i servizi di urgenza. Considerando che l'obiettivo è quello di proseguire nell'offrire servizi di qualità alla Regione, nella disposizione del ricorso GapMed ritiene che l'offerta dei gettonisti possa evitare l'interruzione di pubblico servizio e liste di attesa più lunghe a danno dei cittadini. A dicembre 2023 risultavano oltre 45mila i turni gestiti dalle cooperative in tutta la regione lombarda.

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