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In duecento con la Testa nel pallone a Lecce

di Redazione

In duecento, fra utenti e operatori psichiatrici, sono scesi in campo per divertirsi calciando un pallone. È successo a Casarano, in provincia di Lecce, nel contesto del torneo di calcio a sei “Testa nel Pallone” organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Lecce.

Operatori psichiatrici e utenti in campo per 100 contro 100

Alcune squadre del torneo "Testa nel pallone"

Una partita di calcio che si è trasformata in un grande rito comunitario fuori dagli schemi. Si tratta di “100 contro 100”, una grande festa di chi ha davvero la “Testa nel Pallone”.

Lunedì 29 maggio il torneo internazionale di calcio a sei organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della Asl di Lecce - diretto da Serafino De Giorgi e dall’Associazione Centri Sportivi italiani (ACSI) – ha raggiunto il suo momento ludico più alto, come definito dall’Azienda.

Per Silvana Melli, direttore generale della Asl di Lecce presente a bordo campo, questa grande festa è un’occasione per confrontarsi e riflettere sui temi legati all’inclusione sociale degli utenti dei Centri di Salute Mentale e alla capacità di coinvolgimento degli operatori, delle famiglie e dei volontari.

Nella cornice di uno stadio vero, il “Capozza” di Casarano, utenti e operatori psichiatrici provenienti da 30 Centri di Salute Mentale di 14 regioni italiane e cinque Paesi europei si sono sfidati sul rettangolo verde, guidati dalla voglia di stare insieme e di divertirsi. Arbitro per un giorno, Gianni Ippoliti.

Una bella manifestazione di un felice connubio tra sport e salute, dietro alla quale c’è un grande lavoro di squadra che ha un obiettivo importante: migliorare la vita delle persone, dal punto di vista della riabilitazione e risocializzazione. Andare oltre lo stigma della malattia mentale è possibile e grandi eventi come questo dimostrano che lo si può fare divertendosi, senza barriere e pregiudizi ma in un grande momento di socialità che, davvero, fa bene a tutti, conclude Melli.

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