NAPOLI. Via libera della Camera ad un emendamento al decreto salute per la deroga del 20 per cento al blocco del turn over sul personale nelle Regioni sottoposte a piano di rientro dal deficit della sanità.
Se verrà approvato in aula, si potranno avviare in tempi rapidi le procedure per i concorsi che riguarderanno medici, infermieri e personale tecnico-amministrativo. Tutte figure di cui c’è grande bisogno da quando - nel 2007 - è scattato lo stop alle assunzioni per effetto dell’indebitamento accumulato in passato. Una quota dei posti - ecco l’altra novità - verrà riservata ai precari.
Nessun aumento dei costi con le nuove assunzioni - Ai tecnici dei ministeri dell’Economia e della Salute è stato dimostrato, conti alla mano, che l’assunzione di nuovi dipendenti non comporta spese aggiuntive, anzi. Per effetto del blocco del turn over in servizio ci sono circa 10mila dipendenti in meno, ma i costi del personale continuano ad essere alti. Gli organici di aziende sanitarie e ospedaliere sono sottodimensionati rispetto al fabbisogno e allora i dipendenti sono costretti a colmare i vuoti, tenendo sempre alti i costi.
Così il salario accessorio lievita: ogni anno si spendono oltre 800 milioni di euro per straordinari e notturni di medici e infermieri. Con questo ragionamento la giunta Regionale sta spingendo per ottenere l’ingresso di forze fresche nel sistema. Il 20 per cento, è il ragionamento rappresenta un primo passo ma non è sufficiente a risolvere i (tanti) problemi di organico che riguardano aziende sanitarie e ospedaliere.
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