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editoriale

Tapiro d'oro a Valerio Staffelli dagli infermieri italiani

di Carlo Leardi

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"Volete un lavoro sicuro per il futuro? Fate gli infermieri professionisti... Se ne cerchi uno non lo trovi..." Questo il cinguettio che Valerio Staffelli, storico inviato del noto telegiornale satirico "Striscia la notizia", ha postato sul proprio profilo Twitter in data odierna, proprio mentre a Roma era in corso la manifestazione per lo sciopero degli infermieri, tra le cui richieste figura lo sblocco del turnover e maggiori garanzie per l'occupazione.

 

L'indigniazione delle migliaia di infermieri che hanno visualizzato il post non si è fatta attendere, e lo stesso Staffelli ha in seguito spiegato il perchè di un post così controverso. Da quanto appreso sulla pagina Facebook del noto personaggio pubblico, pare che una non meglio precisata signora, fosse alla ricerca di due infermieri e di due oss per un periodo di 40 giorni e che nessun infermiere abbia risposto all'annuncio di lavoro. Sempre attenendosi ai commenti al post, qualche collega sostiene che la paga non fosse "in linea" con la profesionalità richiesta, ed ecco spiegato il motivo per cui l'offerta di lavoro è stata snobbata dai professionisti italiani.

 

Il caro Staffelli, dovrebbe forse informarsi meglio riguardo le condizioni in cui l'infermieristica italiana versa, tra disoccupazione, precariato, abuso di professione, demansionamento ecc... prima di sentenziare scatenando le reazioni di chi un lavoro non lo vede "neppure col binocolo".

 

Forse anche Staffelli è vittima di quel retaggio culturale che vede l'infermiere come il missionario tuttofare che si accontenta di pochi spiccioli pur di accontentare le richieste di pazienti con qualunque tipo di patologia. Non sa forse, il caro personaggio televisivo, come e quanto gli infermieri sono sfruttati in diversi contesti su tutto il territorio nazionale, nonostante siano in possesso di un titolo accademico che conferisce loro competenze che nella stragrande maggioranza dei casi restano solo "sulla carta" per qualche misterioso arcano.


Il dispensatore di tapiri, proverebbe la stessa indignazione se un medico non accettasse un lavoro a causa di una paga inadeguata? Cosa farebbe se scoprisse che tanti millantatori si spacciano per medici senza aver mai conseguito la laurea in medicina? Probabilmente scatterebbe il classico servizio di "Striscia" volto a smascherare gli abusi di professione che solo danni causano alla salute dei cittadini, ma ahimè, ci duole dover constatare come ciò non sia mai accaduto nei confronti di chi si spaccia per infermiere senza alcun titolo.

Il danno di immagine alla nostra categoria ormai è fatto, quindi sarebbe utile che il caro Staffelli facesse un "mea culpa" non solo attrraverso qualche post sui social, bensì interessandosi almeno per una volta a quei grattacapi che tutti gli infermieri italiani ormai conoscono troppo bene, come appunto il demansionamento, l'abuso di professione da parte di badanti o qualunque altra persona in grado di praticare un intramuscolo, o ancora la triste vicenda delle "infermiere volontarie", caso tutto italiano, che consente alle crocerossine in possesso di un titolo equiparabile a quello degli Osss una autorizzazione a svolgere pratiche proprie della professione infermieristica in situazioni di emergenza (come se una legge permettesse ad altre figure di svolgere la professione del medico, dell'ingegnere, dell'avvocato ecc... in "casi di emergenza") tollerando però il fatto che le stesse figure gestiscano veri e propri ambulatori infermieristici (con tanto di tariffario) in contesti che nulla hanno di emergenziale.

 

Va benissimo denunciare chi maltratta animali, chi approfitta del prossimo o chi dispensa truffe a destra e a manca, ma caro Staffelli, "ci faccia il piacere!" (per dirla a modo suo), venga a vedere di persona qual'è la situazione che siamo costretti a vivere quotidianamente prima di pontificare su questioni che evidentemente non conosce abbastanza.

 

Nurse24 si propone come interlocutore pronto a mostrarle quelli che sono i motivi che spingerebbero gli infermieri a "snobbare" determinate offerte di lavoro e quali "sorprese" sovente tali offerte nascondono: faccia un passo indietro ed invece di mettere (anche se involontariamente) in cattiva luce gli infermieri, dia voce a chi da sempre mette il paziente al primo posto. 

 

 

 

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