
SanMartino
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sottolineato come la promozione della salute delle donne rappresenti un obiettivo strategico e sia misura della qualità, dell’efficacia ed equità del nostro Servizio sanitario nazionale, che non sempre riesce a fornire alle donne una risposta alle loro specifiche esigenze a causa di modelli organizzativi che spesso hanno ancora poca attenzione alle necessità di genere.
GENOVA. Si è svolta a Roma lo scorso 16 dicembre, nella cornice della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la cerimonia di premiazione del nuovo network “Bollini Rosa” per il biennio 2016-2017, formato da 249 strutture ospedaliere che si sono distinte per la loro offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, con particolare attenzione alle esigenze delle donne.
L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, da sempre impegnato sul fronte della promozione della medicina di genere, dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile il riconoscimento dei “Bollini rosa”.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sottolineato come la promozione della salute delle donne rappresenti un obiettivo strategico e sia misura della qualità, dell’efficacia ed equità del nostro Servizio sanitario nazionale, che non sempre riesce a fornire alle donne una risposta alle loro specifiche esigenze a causa di modelli organizzativi che spesso hanno ancora poca attenzione alle necessità di genere. L’iniziativa dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna rappresenta, quindi, un prezioso valore aggiunto in quanto valorizza le strutture in possesso dei requisiti che privilegiano la prospettiva di genere all’interno dell’erogazione delle cure come fattore strategico di qualità e che si distinguono per il miglioramento dell’assistenza e delle cure e per la ricerca.
Questa edizione del bando biennale ha confermato l’attribuzione all’IRCCS San Martino – IST di tre bollini rosa, il massimo riconoscimento, ottenuto grazie al costante impegno dell’Istituto verso la donna.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza, all’interno delle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, di servizi rivolti alla popolazione femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, a garanzia di un approccio alla patologia in relazione alle esigenze della donna e offerta di prestazioni aggiuntive legate all’accoglienza in ospedale e alla presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e il servizio di assistenza sociale.
Inoltre è stata introdotta una sezione dedicata alla prevenzione oncologica, al fine di valutare i servizi offerti dagli ospedali per la diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche di interesse femminile, mentre nell’ambito della ginecologia e ostetricia è stato inserito un focus sui temi dell’Interruzione Volontaria di Gravidanza, della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmissibili, problematiche di importante attualità riguardanti la salute della donna in età fertile. Infine, per quanto concerne la neurologia, sono state aggiunte domande sui servizi dedicati alla malattia di Parkinson e all’ictus, in quanto patologie che necessitano di percorsi diagnostico-terapeutici e di follow-up altamente specializzati.
Come per le precedenti edizioni, anche per il prossimo biennio, grazie a un accordo con Federfarma, le 17mila farmacie, distribuite su tutto il territorio nazionale, forniranno alla clientela femminile indicazioni per trovare l’ospedale a “misura di donna” più vicino.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi offerti e lasciare un commento in base alla propria esperienza personale.
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