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Ecco l'Amico Andrologo, progetto per prevenire patologie urogenitali nei diciottenni

di Redazione

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I ragazzi possono sin da ora prenotare una visita gratuita in ospedale con medici specialisti uro-andrologi. L’iniziativa è realizzata dall’Urologia, con il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BI.

BIELLA. La prevenzione costituisce un formidabile strumento perché attraverso di essa è possibile ridurre notevolmente l’insorgenza di una vasta gamma di patologie. È altrettanto vero che la prevenzione risulta più efficace se adottata nei tempi e nelle modalità opportune.

La fascia d’età che va dai 14 ai 18 anni rappresenta la primavera della vita in cui tutto rapidamente si sviluppa e pertanto l’individuo è più vulnerabile sia sotto l’aspetto fisico, sia psicologico.

Mentre esiste, ed è ben funzionante una cultura al femminile della prevenzione in questo ambito, lo stesso non può essere affermato in campo maschile, a maggior ragione se si considera che dal 2005 la visita di leva obbligatoria è stata abolita e con essa è venuto meno il filtro sanitario di “primo livello” comunque rilevante. Non solo, nel mondo le Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) sono in aumento, ma molti adolescenti non ne percepiscono chiaramente i rischi. Accanto alle malattie storiche quali sifilide e gonorrea, negli ultimi anni si è parlato molto delle infezioni da Virus HIV, virus dell’epatite B e C, papilloma virus, herpes virus e di altre infezioni che possono causare diverse patologie dell’apparato urinario e dell’organo sessuale.

Alla luce di queste considerazioni, l’ASL di Biella ha scelto di regalare una visita uro-andrologica in ospedale a tutti i maschi della provincia biellese al compimento del diciottesimo anno di età.

Si tratta di un progetto nato dall’Urologia con la collaborazione del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella che avrà inizio da lunedì 2 novembre 2015 e che si concluderà, per il primo anno, il 15 giugno 2016. Mauro Silvani, direttore facente funzione dell’Urologia del “Degli Infermi” e i dirigenti medici Sabino Quaranta, Fabiola Liberale ed Elena Cianini eseguiranno le visite in prima persona, con la collaborazione degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica - sede di Biella.

Ogni ragazzo diciottenne della provincia potrà prenotare la visita gratuita inviando un messaggio Whatsapp al numero 328.4124789. Personale dedicato provvederà a ricontattare il giovane con la stessa modalità e a fissargli una visita che verrà eseguita nelle giornate di martedì e giovedì dalle 16.30 alle 17.30, in ospedale, e che sarà finalizzata a valutare la presenza di patologie a carico dei genitali esterni. Ai ragazzi verranno fornite informazioni sulle modalità di autopalpazione del testicolo, importante strumento di screening che, il maschio dovrebbe adottare soprattutto dai 15 ai 35 anni di età.

Se tutti i ragazzi della provincia aderiranno all’iniziativa, potrebbero essere effettuate tra le 700 e le 800 visite uro-andrologiche.

Mauro Silvani, Direttore facente funzione dell’Urologia dell’ASL BI, spiega: «L’incidenza di patologie uro-andrologiche nella fascia di età tra i 14 e i 18 anni non è affatto trascurabile; questo lo si può dedurre dalla Letteratura scientifica italiana, internazionale e anche da alcuni dati che abbiamo riscontrato nel territorio biellese. Nel 2008-2009, infatti, l’Urologia dell’ASL BI, in accordo con le scuole, ha realizzato un’esperienza simile a quella che viene presentata oggi. Abbiamo visitato 388 ragazzi tra i 14 e i 18 anni, riscontrando nel 25,5% dei casi alcune patologie: varicocele, idrocele, testicolo mobile, ernia inguinale ed altre. Si tratta di situazioni che, se misconosciute o trascurate, potrebbero portare nel tempo all’insorgenza di malattie anche gravi e determinare alterazioni della sessualità e fertilità nell’età adulta. Per questo motivo auspichiamo una buona partecipazione da parte dei diciottenni biellesi all’iniziativa “L’Amico Andrologo”».

 

Luca Sala, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella, aggiunge: «Considerata l’incidenza delle patologie uro-andrologiche anche nei giovani, abbiamo deciso di attivarci per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della prevenzione e per poter intervenire tempestivamente in presenza di infezioni e patologie già in atto. Il progetto “L’Amico Andrologo”, oltre ad avvicinare sempre più L’ASL BI al tessuto sociale e al territorio, permetterà di disegnare un bilancio della salute urogenitale dei diciottenni e di indagare sulle ragioni e le eventuali cause, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’azione preventiva da parte dei servizi sanitari».

 

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, che si è svolta oggi pomeriggio, ha preso parte anche Alessandro Palmieri, professore associato di Urologia presso la Clinica Urologica dell’Università “Federico II” di Napoli e presidente incoming della Società Italiana di Andrologia, che ha commentato: «Questa iniziativa è come un regalo che gli specialisti dell’ASL di Biella fanno ai ragazzi al compimento del loro diciottesimo compleanno. E’ molto valida sotto diversi punti di vista: si fa prevenzione intercettando i giovani del territorio e vengono coinvolti studenti del Corso di Laurea in Infermieristica che hanno così la possibilità di partecipare ad un’attività di prevenzione altamente formativa. Inoltre, grazie a questo progetto sarà possibile disporre di dati sullo stato di salute dei nostri ragazzi, che potranno essere utilizzati anche per pubblicazioni scientifiche».

 

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