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I Clown e il germe del sorriso

di Domenica Servidio

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PESARO. Anche quest’anno grande successo per la 4^ edizione della “Mezzanotte Bianca dei bambini”, evento di punta dell’Assessorato al Turismo e Sviluppo Economico di Pesaro, svoltosi a metà Giugno. Due giornate completamente dedicate ai bambini e alle loro famiglie, colorate da attività di vario genere: laboratori, spettacoli, artisti di strada, degustazioni, animazioni teatrali. Alcuni dei protagonisti hanno portato il loro sorriso anche ai piccoli ricoverati nei reparti di Pediatria ed Ematologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord.

Ad animare  questi due giorni di festa sono stati i Clown One Italia Onlus, associazione di aiuto umanitario fondata a Milano nel 2000 da Ginevra Sanguigno, clown, attrice, mimo e membro attivo dello staff del dr. Patch Adams “Clown Ambassadors” e affiliata al Gesundheit Institute e inoltre l’Associazione Accademia della Risata, nata ad Urbino nel 2006 senza fini di lucro, con lo scopo di diffondere la comico-terapia e applicare le sue potenzialità terapeutiche in ambito socio-sanitario.

Ma chi sono questi “dottori della risata”?

Con il termine Clown si considera ciò che in lingua italiana viene definito pagliaccio (omino di paglia, pupazzo). Un’interessante evoluzione riguardo la figura in questione vede oggi l’associarsi di più professionisti allo scopo di dare vita ad interventi che abbiano un maggior significato a livello umano. Sono sorti così negli ultimi anni numerosi gruppi ed associazioni di clown che si propongono di trasmettere allegria oltre che in situazioni normali di vita, anche in circostanze particolari e difficili.

Ecco dunque che il clown, arricchendo la propria preparazione artistica con competenze di tipo teorico, fa il suo ingresso nei luoghi di sofferenza ed assume la particolare e spiritosa denominazione di clown di corsia. Il clown, per approcciare con competenza a realtà complesse e delicate, ove purtroppo si sperimenta quotidianamente il dolore, necessita di acquisire tutta una serie di conoscenze che gli possono derivare solamente da un seria ed attenta formazione.

Il Clown Dottore è un operatore socio-sanitario professionale che applica le conoscenze della Gelotologia e della PsicoNeuroEndocrinoImmunologia nei contesti di disagio. Lavora rigorosamente in coppia con un altro Clown Dottore, utilizzando le arti del Clown (Umorismo, Improvvisazione teatrale, Prestidigitazione, Marionette, Musica etc.) per cambiare il segno delle emozioni negative delle persone che vivono un disagio sanitario o sociale.

I Clown Dottori effettuano solitamente un giro visite nelle stanze, intervenendo sugli utenti con un rapporto 1 a 1. All'interno del loro intervento è sempre presente una "metafora terapeutica" che permette il cambiamento radicale delle emozioni negative. Ogni intervento è, perciò, totalmente personalizzato, ben calibrato nei confronti del target con il quale ci si vuole relazionare.

I primi clown-dottori fanno la loro comparsa negli ospedali americani negli anni Ottanta e nel giro di pochi anni, esperienze simili si iniziano a riscontrare anche in Francia ed in Svizzera, per poi diffondersi in tutto il mondo. All’interno della realtà ospedaliera, l’ambito preponderante di intervento dei clown è sicuramente quello pediatrico, ma essi si spingono anche in altri reparti per portare il sorriso oltre che a bambini ed adolescenti persino ad adulti ed anziani.

Diventano così campi d’azione oncologie, psichiatrie, riabilitazioni, geriatrie e via dicendo. Restando sempre negli ospedali i clown si avventurano anche nelle sale d’aspetto e nelle sale operatorie, insomma ovunque ci sia bisogno di alleggerire la tensione e di combattere ansie e paure. Accanto all’intervento sui pazienti, sono previsti inoltre corsi di formazione alla terapia del sorriso per il personale ospedaliero poiché, convincendo tutti coloro che si occupano dei pazienti dell’importanza del riso e coinvolgendoli attivamente nella creazione di un ambiente sereno e divertente, si persegue il fondamentale scopo di umanizzare sempre più gli spazi lavorativi, offrendo strumenti utili ad affrontare e gestire al meglio le situazioni difficili ed incrementando le abilità relazionali.

Nello specifico, gli obiettivi che ci si propone di raggiungere nei confronti degli operatori sanitari sono numerosi ed in particolare riguardano:

  • la rimotivazione alla professione;
  • la comprensione nonché la prevenzione ed il contrasto dell’eventuale disagio;
  • la risoluzione di distorsioni nelle dinamiche interpersonali;
  • l’acquisizione di nuove abilità relazionali;
  • la diffusione di una visione olistica del malato;
  • la restituzione del giusto spazio alle emozioni positive nel processo di crescita della persona.

In definitiva, i clown agiscono per il benessere di tutto l’ospedale, allentando lo stress sia dei pazienti e dei loro famigliari che dell’intera equipe clinico-assistenziale attraverso la diffusione delgerme del sorriso.

Oltre che nell’ambito ospedaliero, i clown irrompono nelle sale d’aspetto dei dentisti, nelle case di riposo, nelle comunità protette per diversamente abili, al domicilio di persone malate e si occupano persino del disagio che dilaga fra i giovani abbandonati a se stessi nelle strade e nelle piazze. Ampliando ulteriormente il loro raggio d’azione i clown entrano anche nelle carceri, prendono parte a missioni umanitarie e fanno il loro ingresso nei centri giovanili e nelle scuole di ogni ordine e grado in qualità di missionari della gioia.

Stimolando a ridere di se stessi e delle proprie debolezze e a mettersi in gioco sempre, il clown è in grado di trasmettere un importantissimo messaggio e di ridare la speranza e la forza necessarie per avviare un processo di crescita e recupero.

 “ Non gusteremmo il comico se ci sentissimo isolati. Sembra che il riso abbia bisogno di un’eco” (Henry Bergson)

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