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Il giorno più lungo. La giornata dedicata ai cittadini affetti da demenza

di Redazione

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BIELLA. Si è svolta venerdì 21 Giugno la giornata itinerante di eventi dal titolo “Il giorno più lungo”, promossa dalla Struttura Geriatria Post Acuzie dell’ASL BI e da AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer).

L’iniziativa era rivolta ai pazienti affetti da demenza e a coloro che se ne prendono cura, con l’obiettivo di valorizzare il prezioso lavoro svolto da chi assiste l’ammalato, rispondere alle loro domande e dissipare eventuali dubbi.

Alla giornata hanno partecipato complessivamente oltre 150 persone che hanno potuto prendere parte ai tre momenti distinti organizzati in tre sedi differenti: al mattino, presso l’Ospedale degli Infermi; nel pomeriggio presso il Centro Alzheimer di Trivero; la sera presso la Sala Convegni di Biverbanca, a Biella. La giornata ha dunque rappresentato una sorta di “staffetta” di eventi tra il Biellese Occidentale e il Biellese Orientale, con l’obiettivo di favorire la partecipazione del maggior numero di persone.

Commenta Bernardino Debernardi, Direttore della Geriatria Post Acuzie dell’ASL BI: «Abbiamo raggiunto l'obiettivo fondamentale, ossia mettere chi assiste il malato, il cosiddetto "caregiver", ed il malato stesso al centro dell'attenzione, rendendoli protagonisti sia in termini di partecipazione passiva, assistendo alle iniziative proposte nel corso della giornata, sia attivamente, intervenendo per testimoniare le proprie esperienze e difficoltà».

All’iniziativa hanno partecipato, inoltre, diversi operatori di strutture e servizi dedicati agli anziani, in particolare a coloro che sono affetti da demenza, dimostrando che anche queste realtà pubbliche e private credono nell’“alleanza terapeutica” che deve coinvolgere malati, famigliari, operatori sanitari e sociali, in un'ottica di collaborazione con il Centro della Memoria, per la cura dell’ammalato affetto da demenza.

Il titolo dell’iniziativa, “Il giorno più lungo”, è stato pensato in funzione del fatto che la giornata di chi assiste una persona con demenza è estremamente gravosa e sono poche le altre malattie che richiedono un così intenso impegno assistenziale. Da anni la quotidianità di questi “caregiver” viene infatti definita “la giornata delle 36 ore”, ad indicare che è come non finisse mai.

Con una popolazione di 182mila abitanti, di cui il 26% sopra i 65 anni, nel Biellese si stima esistano all’incirca 5mila persone con demenza (di queste 3mila sono affette da Malattia di Alzheimer). L’assistenza è garantita proprio dai “caregiver” e, calcolando una media di 2 persone per ciascun di questi malati, si stima che coloro che li assistono siano all’incirca 10mila.

Ogni anno, si registrano nel Biellese circa 500 nuovi casi di demenza e dunque mille nuovi caregiver si aggiungono o si sostituiscono a quelli già operativi.

L’80% di chi si prende cura di questi ammalati sono famigliari, spesso coniugi anziani, altre volte i figli. A fornire assistenza sono anche le “badanti” a domicilio e gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) che lavorano nelle di case di riposo. Proprio perché si tratta di un’assistenza impegnativa, non è sempre facile trovare badanti disposte ad occuparsi della persona affetta da demenza, la quale, in diversi casi sviluppa disturbi del comportamento, aggressività ed è soggetta a turbe del riposo notturno, aspetti in grado di creare disagi anche a chi se ne prende cura.

Chi assiste una persona con demenza va dunque aiutato, supportato ed anche “formato” dal punto di vista delle tecniche assistenziali e delle problematiche che la patologia comporta.

In assenza di un famigliare o di una badante che si faccia carico dell’assistenza, sono le istituzioni, ossia i servizi sociali e la Sanità in genere, a doversi occupare della persona ammalata.

Conclude Debernardi: «Stiamo scrivendo una pagina importante sulla cura della Malattia di Alzheimer e delle demenze in genere. Per la prima volta, siamo riusciti a rendere protagonisti coloro che assistono queste tipologie di pazienti. L’intenzione è riproporre anche nel 2014 la giornata che si è appena conclusa».

COMUNICATO STAMPA

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