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Il mio naso ribelle: ASL TO4 partecipa a Giornata nazionale per la diagnosi della rinite vasomotoria non allergica

di Angelo

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CHIVASSO. Negli ultimi dieci anni sono aumentate le riniti “non allergiche”. Infatti, in 2 soggetti su 3 sono presenti riniti vasomotorie o non concordanti con i test allergologici. I sintomi possono essere analoghi alle riniti allergiche. La persona con “naso ribelle” presenta un naso iperattivo, con presenza di prurito, starnuti, muco, ridotta sensibilità agli odori, una sensazione di naso chiuso. Tuttavia, oltre alle migliaia di pollini sparsi nell’aria che possono infastidire il nostro naso e non lasciarlo respirare per mesi, da non molto si è scoperto che le malattie nasali possono avere radici genetiche, e pertanto prendere forma nell’infanzia, senza che sia individuabile una vera e propria allergia.

E se le riniti allergiche sono più universalmente conosciute, in gran parte dei casi sono invece le riniti vasomotorie o cellulari a provocare i disturbi nasali. Se non diagnosticate e curate adeguatamente, le riniti vasomotorie non allergiche possono portare all’asma e alla poliposi nasale, peggiorando così la qualità di vita e del sonno.

Proprio per informare i cittadini dell’esistenza di queste malattie, spesso fino a oggi sottostimate, l’AICNA, Accademia Italiana di Citologia Nasale, ha organizzato per il 7 novembre prossimo una giornata dedicata alla prevenzione e alla diagnosi. In questa data sarà possibile eseguire gratuitamente il test di citologia nasale presso l’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Chivasso, diretta dal dottor Libero Tubino, uno dei cinquanta centri italiani scelti per la competenza clinico-scientifica in questo settore. L’esame sarà eseguito dalla dottoressa Paola Rosso presso l’Ambulatorio ospedaliero di Otorinolaringoiatria, primo piano, stanza 4, dalle 14 alle 15, con accesso libero (senza impegnativa medica e senza prenotazione). Per motivi organizzativi, l’esame sarà effettuato ai primi 25 utenti che accederanno al servizio.

L’iniziativa è finalizzata anche a far conoscere la citologia nasale, uno strumento di diagnosi non doloroso, basato sullo studio delle cellule nasali e delle loro alterazioni, che permette una distinzione tra le varie entità di rinite vasomotoria. L’esame, che consiste nel prelievo di alcune cellule dalla cavità nasale che sono poi esaminate al microscopio, consente anche di definire la cura più appropriata. Si tratta molto spesso di una terapia cronica, come cronica è la malattia, però, qualora opportunamente diagnosticate, le riniti cellulari hanno buone possibilità di trattamento.
La scelta della data in cui questa Giornata nazionale si svolge non è casuale. Il mese di novembre è quello in cui nell’aria si ha meno diffusione di pollini. Chi non ha allergie a novembre dovrebbe star bene. Chi invece presenta sintomi in questo periodo, al di fuori delle comuni infezioni virali o batteriche del raffreddore, è invitato a sottoporsi all’esame.

La possibilità di eseguire il test di citologia nasale non si esaurisce, comunque, nella sola giornata in questione. Dal primo ottobre 2013, infatti, è possibile prenotare il test e la relativa analisi microscopica presso lo stesso Ambulatorio di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Chivasso, mediante CUP e con richiesta medica.

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