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testimonianze

Lysa Walder, l'infermiera inglese

di Ferdinando Iacuaniello

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Lysa vive a Londra. Ha cominciato a studiare come infermiera nel 1989 presso l’ospedale di Croydon, South London. Sei mesi dopo aver completato il percorso di studi ha deciso di lavorare in Pronto Soccorso, ma in quel periodo non c’erano posti disponibili per cui cambia lavoro e studia come Emergency Medical Technician e poi come paramedico per il London Ambulance Service (LAS).

LONDRA. 3dcbd8056f504532259e733a4b9e2ae3Diplomata in Cure Mediche Immediate (DipIMC) presso il Royal College of Surgeons di Edimburgo per sostenere e migliorare la pratica. Nel anni 2003 si è laureata presso la St George University di Londra, diventando uno dei primi Emergency Care Practitioners (ECP).

Raccontaci cos'è un ECP?

Lavorare come un ECP significa poter vedere e trattare i pazienti sul luogo dell’evento, senza doverli portare tutti in ospedale per esser visitati da un medico. Gli ECP possono trattare alcune patologie come infezioni polmonari o urinarie, somministrare farmaci come antibiotici e antidolorifici, trattare lesioni/ferite lievi con "steri-strip" e colla adesiva. Inoltre, quando lavorano in ospedale, gli ECPs possono organizzare radiografie ed interpretarne i rilsultati, ridurre dislocazioni articolari e fratture semplici e applicare Plaster of Paris.

Dall’anno scorso però, il LAS ha deciso di sospendere l’uso degli ECP e perciò sono ritornata a lavorare come paramedico. Per questo motivo per
non perdere la qualifica ho deciso di lavorare in Pronto Soccorso dove posso continuare a praticare queste mie competenze di ECP. Di conseguenza oggi ho due lavori "part-time", metà per il LAS e metà in Pronto Soccorso. Continuo ad essere registrata sia come infermiera che come paramedico.

Pubblicazioni

Ho scritto il mio libro ‘Rapid Response-True Stories of my Life as a Paramedic’ nel 2008, dopo un incidente in cui un giovane è morto per accoltellamento. Questa situazione era molto triste ed ha innescato in me la voglia di fare qualcosa per aiutare i giovani che potrebbero essere coinvolti in queste situazioni. Da cio’ è nato il primo capitolo ma allo stesso tempo ho iniziato a lavorare con due associazioni di beneficenza per educare i giovani nelle scuole e in prigione e provare a prevenire il loro coinvolgimento in crimini a mano armata e con la cultura delle “gangs”. Dopo aver scritto il primo capitolo ho scoperto che avevo tante altre storie da raccontare e così seguì il libro. Alcune storie sono ironiche, altre molto tragiche. Al momento sto gia’ pensando di scrivere il prossimo libro.

Lavoro Emozionale

Ci sono stati molti salvataggi emozionanti durante la mia carriera, ma per me l’evento che piu’ mi ritorna alla mente è quello successo quando ero fuori servizio! Ero in vacanza a Cefalù in Sicilia e ho contribuito a salvare due uomini che stavano annegando in mare a causa del forte vento e del mare mosso! Odio ed odierò sempre vedere i bambini soffrire o morire e questi sono ilavori che vorrei dimenticare. Purtroppo anche questo è parte del lavoro e dobbiamo affrontarlo nel miglior modo possibile.

Il mio Blog

Nel mio blog (lysawalder.com) parlo di cose diverse, ma di solito ci sono piccole storie inerenti il mio lavoro. Coloro che seguono il mio blog lo fanno soprattutto dopo che hanno letto il mio libro e sono principalmente giovani che vorrebbero essere o che stanno studiando per diventare paramedici. Spero di essere un buon modello per loro. Molti di loro mi scrivono e così ho iniziato il gruppo su Facebook chiamato 'Così si vuole essere un paramedico per offrire loro sostegno e consulenza; è fantastico vedere quanto si sostengano uno con l’altro.

Italia vs Inghilterra

Secondo me la principale differenza tra l’infermieristica in Inghilterra ed in Italia è il maggiore grado di autonomia in UK. Spesso, se si lavora in una contesto specialistico si possono eseguire procedure in autonomia, alcune delle quali erano precedentemente riservate ai medici, senza la frustrazione di dover sempre chiedere il permesso ai medici. Alcuni infermieri inoltre, possono essere abilitati alla prescrizione di farmaci in maniera indipendente (solo dopo un percorso formativo ben preciso). Sono a conoscenza invece, che in Italia non ci sono paramedici, infermieri specializzati in cure pre-ospedaliere, per essere utilizzati sui mezzi di soccorso. In Inghilterra le figure che lavorano sulle ambulanze sono personale paramedico o EMT e non infermieri - le professioni sono molto diverse.

Il mio consiglio

Il mio consiglio per i futuri infermieri e paramedici è cercare di rimanere una persona gentile e premurosa - ricordandosi in primo luogo il motivo per cui ci si e’ iscritti a questa professione. Trattare sempre il paziente come vorremmo essere trattati noi o come vorremmo fosse trattato un membro della nostra famiglia. Continuare a studiare, perche è importante rendersi conto che non si potrà mai sapere tutto e non aver paura di fare domande o di ammettere che non si capisce qualcosa; tutti noi continuiamo a imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. E se si commette un errore.... dirlo subito a qualcuno e cercare di correggerlo - non coprirlo.

Venite a Londra!

Se siete interessati a frequentare le università per paramedici o infermieri questo è il link: http://www.ucas.ac.uk/students/coursesearch

Per registrarsi come paramedico visitate il sito web del ‘Health and Care Professions Council’: http://www.hpc-uk.org/apply/international.

Per registrarsi come infermiere di seguito trovate il sito web del ‘Nursing and Midwifery Council’: http://www.nmc-uk.org/Registration/Joining-the-register/Trained-in-the-EU-or-EEA.

Se siete in grado di parlare l’inglese abbastanza bene, l’Inghilterra e Londra in particolare, sono luoghi fantastici per lavorare e arricchirvi con un sacco di esperienze. La popolazione è molto varia e ci sono molte opportunità per sviluppare le proprie capacità e competenze. E quando avete un pò di tempo libero ci sono così tante cose meravigliose da fare e luoghi da vedere che non ci si può annoiare, ma non vi dimenticate dell’ombrello!

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