Nurse24.it
Scopri i master di ecampus sanità

Parta-flebo colorati per i bambini dell'Oncoematologia di Rimini

di Angelo

aste_emendatori_arop

600 bottiglie di vino vendute dai Lions offerte da un produttore romagnolo per finanziare l'iniziativa.

RIMINI. Per un bimbo malato anche una piccola cosa, come ad esempio un’asta per la flebo colorata invece che di grigio metallo, può rendere più leggera una giornata in ospedale. In quest’ottica vi è sempre, da parte del Servizio di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale “Infermi” di Rimini (e dell’'associazione Arop, composta da genitori dei piccoli pazienti) la massima attenzione anche all’accoglienza, oltre che alla cura. Una ’attenzione che si declina in progetti di accoglienza per rendere le cure più serene e “amichevoli”; progetti che spesso vengono sostenuti dalla società civile.

L'’ultimo (solo in ordine di tempo) esempio, è la consegna di dieci aste portaflebo colorate, donate al Servizio da “Tenuta Mara”, l’'azienda vinicola di proprietà Giordano Emendatori (San Clemente), sulla scia di una collaborazione con il Lions Club Valle del Conca.

La storia dell’iniziativa: i Lions hanno dedicato il loro service natalizio al tema sanitario e hanno chiesto alla Tenuta di partecipare, destinando un’edizione limitata di 600 bottiglie del Sangiovese biodinamico MaraMia 2012. Questo vino è caratterizzato dal fatto di essere pigiano da bambini, e l’iniziativa ha dunque anche un carattere simbolico: bambini che fanno un regalo ad altri bambini.

Con i fondi raccolti dalla vendita del ‘Lions MaraMia 2012 for Children’ verranno acquistate: aste porta flebo, letti a scomparsa per i genitori che assistono i bimbi; giocattoli destinati al reparto. Oltre a questa
collaborazione, la famiglia Emendatori ha poi deciso di donare, in forma privata, dieci prime aste portaflebo che sono state consegnate ieri mattina, durante una sobria “cerimonia di donazione” cui hanno partecipato Elena Emendatori, la dottoressa Roberta Pericoli, responsabile del Servizio, Ester Forlucci (Arop).

Una donazione subito apprezzata, tanto che alcuni piccoli pazienti presenti in quel momento nel day hospital oncoematologico, si sono subito avvicinati, incuriositi, e hanno iniziato a giocare con le aste colorate e dotate di rotelle.

“Anche l’aspetto psicologico è rilevante nel fronteggiare questo tipo di malattie – spiega la dottoressa Pericoli – per questo sviluppiamo vari progetti di accoglienza, per cercare di rendere anche il momento della terapia con la flebo, e più in generale la presenza in ospedale, il più ‘famigliare’ possibile per i bimbi e le loro famiglie”.

“Sono rimasta molto colpita dal clima che ho trovato al'l’interno del day hospital – ha commentato la signora Emendatori dopo la visita: "è un clima sereno, famigliare, e questi sentimenti traspaiono anche dai visi e dagli atteggiamenti dei genitori, oltre che dei bambini. Lo si deve alla dedizione dei medici, degli infermieri e di tutte le figure di supporto che lavorano in questa realtà, come ho avuto modo di sperimentare. Siamo quindi felici, come ‘Tenuta Mara’, di aver dato il nostro contributo a questa realtà. Utilizzando una metafora, ma che rispecchia quanto è davvero successo, posso dire di essere entrata in reparto col groppo in gola e di esserne uscita con un sorriso”."

Commento (0)