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Sanità di Tutti. Riordino del Servizio Sanitario Toscano

di Marco Alaimo

sanita-toscana

Gli operatori sanitari della Toscana si mettono in gioco e condividono idee, progetti e speranze per il futuro

Firenze. Per la Sanità Toscana questi ultimi periodi sono molto intensi e un grande movimento di idee e proposte si stanno generando tra i cittadini e gli operatori del Servizio Sanitario. Anche quella del 7 novembre presso l'area dello Spazio Reale a Campi Bisenzio (Fi) è stata una giornata  colma di interesse che ha visto all’opera  circa 600 persone tra operatori sanitari, amministratori e cittadini, un momento fortemente voluto dall’Assessore Diritto alla Salute, Welfare, Integrazione socio-sanitaria e sport alla Regione Toscana Stefania Saccardi, che ha visto anche l’intervento del Presidente della Regione Enrico Rossi.


Nella presentazione della giornata l’Assessore ha voluto sottolineare l’importanza del momento storico per la Regione e di tutta la Nazione. E’ stata riproposta una visione d’insieme della proposta di legge nella definizione del processo di organizzazione degli assetti del Servizio Sanitario Regionale già intrapreso con la legge regionale 16 marzo 2015 n.28 “ Disposizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio Sanitario Regionale”.

Il lavoro riguarda quindi la revisione della legge di riforma della Sanità Toscana con l’accorpamento delle vecchie AUSL da 12 a 3 grandi Aree come già detto in un nostro articolo : "Rivoluzione sanità Toscana: si parte con gli accorpamenti ASL".

Stefania Saccardi Assessore Diritto alla Salute, Welfare, Integrazione socio-sanitaria e sport alla Regione Toscana

Stefania Saccardi Assessore Diritto alla Salute, Welfare, Integrazione socio-sanitaria e sport alla Regione Toscana

I punti salienti della riforma riguardano in sostanza: il nuovo assetto delle Aziende USL, il nuovo modello di programmazione di Area Vasta e l’organizzazione del territorio con i processi di governance, oltre che il governo clinico, la commissione di bioetica con i comitati etici e il Consiglio Sanitario Regionale.

Giornata vista nell’ottica di confronto ampio sul processo di riorganizzazione del sistema socio-sanitario definito da più parti una svolta “Epocale” per tutto il sistema.

Nel suo saluto il Presidente Rossi ribadisce che "Le idee camminano con le gambe delle persone" e quindi un elogio a coloro che da anni si sono spesi per rendere la Sanità migliore e più accessibile a tutti inoltre dice che:

"Vogliamo una sanità pubblica, universalistica, di qualità, e la Toscana può dare l'esempio. Appropriatezza, specializzazione, qualità delle cure. Rendere compatibile la qualità del servizio con le risorse limitate che abbiamo a disposizione. Queste sono le sfide. Noi siamo partiti in corsa. Faccio appello a tutti voi: se spiegate, il corpo e il cuore della sanità possono capire e reagire bene"

Il Servizio sanitario nazionale rimane un pilastro, un'infrastruttura civile sulla quale vogliamo continuare a scommettere. Se in questi anni la sanità ce l'ha fatta, si deve soprattutto all'impegno dei tanti operatori che ne fanno parte".


Riprendendo poi alcuni passaggi ringrazia l'assessore e rinforza l'idea di ripetere l'iniziativa di consultazione con tutti gli operatori e i cittadini: "la trovo una cosa bella e intelligente" continua Rossi.

Gli obiettivi generali della nuova riorganizzazione riguardano:

  • Uniformità e omogeneità organizzativa
  • Semplificazione del sistema di governo
  • Riduzione dei livelli direzionali aziendali
  • Sinergie più intense tra AOU e AUSL
  • Maggiore valorizzazione del territorio
  • Rete ospedaliera integrata su contesti più ampi e complessi
  • Diffusione omogenea delle migliori pratiche all’interno del Sistema

Per tali obiettivi si sono svolte delle “consultazioni istituzionali” oltre che l’apertura di un account ed un sito dedicato (www.regione.toscana.it/sanitaditutti) dove chiunque può portare il proprio contributo.

Con questa giornata voluta dall' Assessore si è voluto creare un momento d’incontro assembleare aperto a tutti i professionisti della Sanità, amministratori e cittadini.  Presentati 15 tavoli di confronto con temi di discussione specifici includendo tutta la complessa organizzazione socio-sanitaria; i cui argomenti riguardavano:

  • governo clinico con proposte per il nuovo assetto organizzativo
  • riassetto delle attività svolte da ITT (Istituto Toscano Tumori) e ISPO (Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica)
  • programmazione di area vasta
  • strumenti di governance
  • zona distretto
  • nuova organizzazione delle aziende sanitarie
  • governo delle reti ospedaliere e ruolo delle direzioni di presidio
  • dipartimenti territoriali
  • le liste di attesa
  • dipartimento delle professioni sanitarie
  • ruolo della medicina generale
  • dipartimento della prevenzione
  • processo di valorizzazione delle risorse umane
  • rete pediatrica
  • continuità ospedale-territorio

Si sono rilevati momenti intensi di confronto in cui ogni singolo partecipante, dislocato nei diversi tavoli prescelti, partecipava attivamente alla discussione e alla formulazione di soluzioni e proposte gestionali-strategiche.

Ogni tavolo di confronto era coordinato da un membro, selezionato dalla cabina di regia, e con l’aiuto di un facilitatore venivano selezionati i punti di forza e debolezza, tradotti poi in proposte condivise con l'assemblea in sessione plenaria.

Da più voci si è sentita la necessità di chiedere alle istituzioni e alla politica di creare dei percorsi di valorizzazione delle professioni sanitarie, con una "mappatura delle competenze dei professionisti" in modo da poter avere una chiara visione delle eccellenze Toscane, ridefinire, omegeneizzare e snellire i processi di cura e  i percorsi assistenziali anche nell'ottica del maggiore rafforzamento del Territorio ancora non del tutto potenziato e sviluppato nella sua dimensione strategica.

Rossi Presidente Regione Toscana saluta i partecipanti ai tavoli di lavoro

Rossi Presidente Regione Toscana saluta i partecipanti ai tavoli di lavoro

Necessari strumenti di comunicazione e informatizzazione delle nuove aree vaste con riferimenti alla "Business Intelligence" e ai Social Network finalizzati alla gestione di interessi di Sanità Pubblica, più volte richiamata la figura del Case Manager come colui che garantisce la presa in carico dell’utente e della sua famiglia favorendo la partecipazione attiva dell’utente, il coordinamento e la continuità tra i servizi.

Nel nuovo assetto delle Aziende USL si è parlato dei Dipartimenti aziendali a livello ospedaliero e territoriale, del Dipartimento delle professioni sanitarie (infermieristiche ed ostetriche – professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione) oltre che del dipartimento della prevenzione e della medicina generale.

Per quanto riguarda il "Dipartimento delle Professioni Sanitarie" dopo una disamina generale dei punti di forza e debolezza sono state esposte alcune proposte tra cui:

    • l’esplicitare il governo e la gestione come elementi distintivi, che permettano l’identificazione di funzioni che li costituiscono
    • il governo strategico dei processi e delle risorse in modalità interdipartimentale
    • definire gli strumenti di gestione dei processi operativi di dipartimento
    • una piena collaborazione con le Università sui percorsi formativi di base e post-base anche in un ottica di integrazione
    • garantire dei momenti di incontro tra dipartimenti e gestione delle risorse (monitoraggio e controllo)
    • definire degli standard professionali e multi professionali
    • una definizione e sviluppo di sistemi informativi a sostegno dell’organizzazione e dell’assistenza al cittadino
    • definire indicatori di esito e percorsi PDTA integrati nell’area sanitaria e socio-sanitaria
    • riconoscimento e mappatura delle competenze professionali acquisite attraverso la formazione e l’applicazione di modelli che ne favoriscono l’acquisizione
    • standardizzazione di strumenti di valutazione e di monitoraggio
    • favorire l’applicazione di modelli di case management
    • collaborazione tra Dipartimento delle professioni ed i servizi sociali
    • favorire la Ricerca e il suo sostegno


Prof. Rasero dell'Università di Firenze e Massai IPASVI Firenze presentano le proposte per il Dipartimento Professioni Sanitarie

Prof. Rasero dell'Università di Firenze e Massai IPASVI Firenze presentano le proposte per il Dipartimento Professioni Sanitarie


Tutti gli argomenti trattati sono stati interessanti ed essenziali per la "Vision" del nuovo modello di Sistema Sanitario in Toscana.

Non è certo facile unire esperienze differenti e vissuti aziendali alle volte distanti tra loro, ma il cambiamento è necessario per mantenere alti standard di qualità e innovazione con risorse disponibili sempre più limitate.

I professionisti della salute pure nelle difficoltà hanno voglia di mettersi in gioco e rischiare di lasciare il proprio piccolo “mondo” per approdare in storie nuove al fine di assicurare una Sanità universale ed equa per tutti.

Le persone più che essere prese in Carico devono essere prese in Cura.

Alla fine della giornata l'Assessore Saccardi ha letto un lettera di Alessia Bellini, malati di tumore che scrisse a Repubblica nel 2009. In particolare il passaggio letto e' quello sul ruolo della sanità: "Da quando la mia vita ha svoltato e mi hanno consegnato una nuova carta d'identità, quella che ognuno di noi ha in tasca e che chi è fortunato non dovrà mai tirare fuori, ho capito il significato impagabile, incomparabile, di una sanità pubblica efficiente ed universale. L'istituzione che si fa carico di te, quando tu non puoi. Lo Stato che ti affianca, che ti sorregge, quando ne hai bisogno. Che tu sia ricco o povero. Comunitario o extra. Uomo o donna. Religioso o ateo. Questo è lo Stato che voglio. Che non mi invade, non mi prevarica. Che ha cura di me. Che mi rispetta. Che mi lascia libera. Che lascia libera la mia coscienza di decidere per me, per la mia vita".

Infermieri, Medici e Operatori Sanitari, Tecnici e Amministratori della Sanità Toscana si stanno confrontando con tutte le competenze ed energie migliori.

I cittadini attendono e si aspettano il massimo, ognuno faccia la sua parte affinché sia rispettato uno dei diritti fondamentali: la tutela della Salute.

 Scarica qui il documento con la proposta di legge presentata al convegno

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