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editoriale

È sindrome da primavera: Non ho voglia di lavorare

di Rosario Scotto di Vetta

La mattina è un disastro, quella sveglia delle 6.10 non vorresti mai che squillasse e durante il turno notturno non vorresti che dormire. Dopo un turno pomeridiano a correre per i lunghi corridoi del tuo reparto, senti cedere le tue ginocchia e lasci penzolare le tue braccia. E quando sei finalmente di ritorno a casa per la cena ti senti uno straccio. Per la serie: benvenuta, primavera!

La primavera non è primavera se non arriva troppo presto

sindrome da primavera

"Aprile dolce dormire". Una vera e propria sindrome da primavera, che colpisce gran parte della popolazione. Si tratta di un riadattamento e di una riattivazione che avviene nell'arco di circa tre settimane.

Proprio adesso che le giornate si allungano e il sole - con buona pace di Burian - comincia a fare capolino, invece di sentirti forte come un leone, ti senti fiacco, nervoso e svogliato. La mattina, poi, è un disastro: quella sveglia delle 6.10 non vorresti mai che squillasse e durante il turno notturno non vorresti che dormire. Dopo un turno pomeridiano a correre per i lunghi corridoi del tuo reparto, senti cedere le tue ginocchia e lasci penzolare le tue braccia. E quando sei finalmente di ritorno a casa per la cena ti senti uno straccio.

Questa è una condizione che colpisce 6 persone su 10. Infatti, secondo le statistiche emerse in uno studio, all’inizio della primavera il 67% della popolazione si sente stanco, il 56 è irritato e il 46 ha difficoltà di concentrazione. La maggiore disponibilità di luce e l’innalzamento della temperatura richiedono all’organismo, che è reduce dall’inverno, un riadattamento e una riattivazione che solitamente avviene nell’arco di 20 giorni circa.

Durante le stagioni fredde e umide abbiamo una maggiore concentrazione di melatonina, ossia l’ormone che regola il ciclo veglia-sonno mentre in primavera aumenta la produzione di serotonina, il famoso ormone della felicità che attiva tutte le funzionalità del nostro organismo. Siccome questi due ormoni sono in contrasto tra loro, è necessario un po’ di tempo affinché possano ritrovare il loro sano equilibrio. Inoltre con il clima più caldo, aumenta la vasodilatazione e ciò porta ad un abbassamento di pressione arteriosa e quindi astenia.

Cosa fare per superare il cambio di stagione

Solitamente bastano pochi accorgimenti per tornare rapidamente in forma e ridurre questa continua sensazione di fatica. È consigliabile aumentare l’apporto di liquidi, limitando il consumo di bevande  come alcolici e caffè o altri stimolanti.  L’attività fisica aerobica è fondamentale poiché stimola la produzione di endorfine che aumentano la sensazione di benessere.

L’alimentazione è un punto cruciale nella vita di tutti, quindi meglio curarla più del solito. Sono indicati alimenti a basso indice glicemico, meno ricchi di grassi e con abbondanti fibre. Quindi riso, cereali integrali, legumi, spinaci, insalata in associazione con frutta piena di vitamina C evitando invece i latticini che ostacolano l’assorbimento del ferro ma, in alternativa, facendo largo uso dei probiotici che aumentano la produzione di triptofano, amminoacido precursore della serotonina. Preziosi consigli per riacquistare quella sferzata di energia di cui hai bisogno!

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