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Assistenza Pediatrica

Sindrome d'astinenza e delirium: quando l'analgosedazione si complica

di Paola Botte

Parliamo dell'analgosedazione quando si complica, perché nelle fasi di svezzamento del paziente dopo un evento acuto si possono riscontrare dei problemi.

Problemi che in Italia non sono completamente noti, come la sindrome d'astinenza e il delirium. Per quanto riguarda la prima, le cose stanno migliorando, perché i medici e gli infermieri vedono quando il paziente sta male, con febbre, tachicardia, ipertensione. Sono di fronte ad una situazione drammatica, che spaventa il bambino e soprattutto i genitori.

Il delirium è più subdolo, meno conosciuto, anche se nelle TI si aggira intorno al 30%. Nell'adulto e nell'anziano è più conosciuto e presente, però anche nel bambino in terapia intensiva è un'entità da non sottovalutare.

Anche in questo caso i genitori vedono un bambino diverso, che non riconosce l'ambiente circostante. Ci sono delle scale per valutarlo, ma purtroppo solo il 10% delle TIP italiane lo monitora.

Lo scopo della relazione tenuta dalla Dott.ssa Amigoni in occasione del V° Congresso nazionale Amietip è quello di sensibilizzare sia gli infermieri - che sono le figure più vicine al bambino, uno strumento di comunicazione sia verso i genitori, sia dal bambino verso il medico - sia i medici stessi. Se questi ultimi non hanno e non fanno cultura su questo punto, tutta l'attenzione degli infermieri va a cadere.

Quindi è molto importante in una fase in cui sembra di aver superato la montagna, aggirato l'ostacolo, in una fase di svezzamento, riconoscere i segnali di allarme. Guardare il bambino, monitorarlo perché questo consente la miglior cura.

Nella prevenzione di questi due fenomeni si può fare molto, afferma Amigoni.

Per quanto riguarda la sindrome d'astinenza è cercare di maneggiare i farmaci analgosedativi in maniera cauta, utilizzare strategie adattate al paziente, non esagerare nella terapia dell'analgosedazione soprattutto per quanto riguarda la sedazione, mentre il controllo del dolore deve essere importante.

Per quanto riguarda il delirium è ancora più facile, basta un cambio di mentalità. Munire le TI di orologi, pareti diversificate, rispettare il ritmo sonno-veglia, spegnere la luce, non fare rumori, evitare di fare procedure in orari dove il bambino dovrebbe dormire anche se è sedato.

Tutte queste accortezze consentono di ridurre il problema, purché sia tutta l'équipe al completo a farlo.

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