RIMINI. Dimensione non sempre misurabile ma reale: la comunicazione in Sanità è sempre più difficile quanto complicata. Lucia Fontanella, psicologa ha tenuto una relazione centrata sulla sua esperienza di paziente, che ha vissuto sulla propria pelle come si vive il mondo del "malato" e quali ponti comunicativi si creano tra le parti.
Ciascuno di noi è il miglior strumento relazionale, possiamo essere molto raffinati e fare emergere alcuni aspetti che sono essenziali soprattuto nelle realtà di terapia intensiva e rianimazione.
Un altro aspetto che è stato dibattuto è quello dell'ambiente dice Fontanella, chi vede noi vede anche l'ambiente che ci circonda e che spesso creiamo come professionisti. Gli ambienti possono essere molto ostili e non accoglienti.
Devono cambiare gli ambienti per cambiare le relazioni, spariscono i muri e compaiono i vetri, ma oltre gli aspetti strutturali il vero cambiamento deve essere culturale.
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