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Nuove competenze. L'IPASVI risponde alla Dirigenza Medica

di Alessio Santoro

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ROMA. La bozza di accordo stato-regioni sullo sviluppo delle nuove competenze infermieristiche continua a far discutere. Ieri in una lettera al Ministro Lorenzin, i sindacati della Dirigenza Medica e sanitaria hanno messo in evidenza, in particolar modo, quelle che sono le "Criticità oltre che sul piano dei rapporti con le altre professioni, quella medica in primis, anche sotto altri profili: normativo, giuridico, contrattuale".

Pronta è stata la risposta della Presidente IPASVI, Sen. Annalisa Silvestro, che ha contestato principalmente "il potere di veto che in tal modo quelle organizzazioni sindacali ritengono di poter esercitare sulla professione infermieristica, così come su tutte le professioni sanitarie individuate e regolamentate da leggi dello Stato." La senatrice del PD ha inoltre evidenziato come il problema sia di natura politica e non tecnica.

 

Questo importantissimo documento, nato nel 2011, continua a non trovare pace ed a subire vari stop dovuti sia all'instabile situazione politica, sia alla forte opposizione da parte delle rappresentanze mediche, che accusano sconfinamenti in competenze di loro esclusiva proprietà.

 

Vista l'importanza di portare questo accordo alla sua definitiva approvazione, l'IPASVI ha aggiornato l'ordine del giorno del Consiglio Nazionale che si terrà in data 29 Novembre p.v. aggiungendo la voce "Bozza di accordo sull'evoluzione delle competenze infermieristiche; veto dell'intersindacale della dirigenza medica e sanitaria. Analisi e definizioni conseguenti".


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